Ospedale di Vibo, piovono ancora minacce sui medici

Paziente sfida una dottoressa: ti aspetto fuori, ci vediamo appena esci
ospedale vibo

Tensione ancora alta nei reparti dello “Jazzolino”. L’episodio questa volta sarebbe avvenuto nell’ambulatorio di Radiologia. Un paziente…poco paziente ha bussato con decisione alla porta di una stanza al cui interno stava lavorando una dottoressa. Di fronte all’invito ad aspettare, il paziente avrebbe alzato il tono della voce urlando minaccioso “Ti aspetto fuori”. Cosa che, fortunatamente, non si è verificata. L’episodio, di per sé, appare poco significativo e potrebbe rientrare nella normale casistica del cittadino che va in preda all’ira perché magari non riesce ad avere risposte nei tempi da lui previsti. Poichè, però, si è verificato ancora una volta nell’ospedale vibonese, ormai noto per i frequenti scontri tra pazienti o loro familiari e il personale medico, ma anche tra tra medici e infermieri, il fatto acquista subito una sua rilevanza diversa.

In tempi anche recenti, aggressioni e diverbi sono stati sempre all’ordine del giorno tanto da spingere il prefetto Giovanni Paolo Grieco a schierare i militari del progetto “Strade sicure” nella vigilanza del nosocomio. Scelta questa che ha proiettato lo “Jazzolino” sulle prime pagine dei media nazionali e sui social, con le immaginabili conseguenze. L’ultimo episodio, alquanto grave, si è verificato circa un paio di mesi fa ed ha visto protagonisti un infermiere e una dottoressa del pronto soccorso ora trasferita, su sua esplicita richiesta, al pronto soccorso di Tropea. Perdurando questo stato di cose, toccherà alla commissione straordinaria insediatasi da poco all’Asp, prendere atto di un fenomeno che potrebbe essere arginato solo con qualche intervento ben mirato.

In tempi anche recenti, aggressioni e diverbi sono stati sempre all’ordine del giorno tanto da spingere il prefetto Giovanni Paolo Grieco a schierare i militari del progetto “Strade sicure” nella vigilanza del nosocomio. Scelta questa che ha proiettato lo “Jazzolino” sulle prime pagine dei media nazionali e sui social, con le immaginabili conseguenze. L’ultimo episodio, alquanto grave, si è verificato circa un paio di mesi fa ed ha visto protagonisti un infermiere e una dottoressa del pronto soccorso ora trasferita, su sua esplicita richiesta, al pronto soccorso di Tropea. Perdurando questo stato di cose, toccherà alla commissione straordinaria insediatasi da poco all’Asp, prendere atto di un fenomeno che potrebbe essere arginato solo con qualche intervento ben mirato.

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