Osservatorio civico, da due anni in prima linea per cambiare la sanità

Le coordinatrici Daniela Primerano, Francesca Guzzo e Ornella Grillo fanno il bilancio del lavoro svolto al servizio della comunità

L’Osservatorio civico – Città attiva’ manda in archivio anche il secondo anno di attività. Un altro anno vissuto in prima linea per denunciare carenze, proporre soluzioni, cercare il confronto. E con un appuntamento fisso: trovarsi davanti all’ospedale ‘Jazzolino’ l’ultimo sabato di ogni mese, sotto la pioggia, al freddo o sotto il sole cocente perchè la sanità viene prima di tutto.

Il bilancio

Il bilancio

A fare il bilancio di un impegno che non ha mai conosciuto momenti di stanchezza sono le tre coordinatrici Daniela Primerano, Francesca Guzzo e Ornella Grillo, avvocati di professione. “Chi ha pensato ad un fuoco di paglia, o ad alla solita uscita estemporanea – affermano – è rimasto purtroppo deluso, perché con il passare dei mesi, la nostra attenzione nei confronti di tutto ciò che ruota intorno alla sanità è andata sempre crescendo, insieme alla nostra determinazione nel pretendere risposte da chi ricopre ruoli istituzionali e dirigenziali. Non abbiamo lasciato in pace nessuno – proseguono – abbiamo chiesto ed offerto a tutti la nostra collaborazione, nella ferma convinzione che serve uno scatto d’orgoglio generale per risollevare le sorti della sanità vibonese”. C’è di più. “Abbiamo costretto tutti a prendere posizione – sottolineano le tre professioniste – riportando al centro del dibattito politico le condizioni della nostra sanità; abbiamo anche cercato di risvegliare la coscienza sociale, ripetendo spesso che la sanità è un diritto di tutti, non un privilegio per pochi e sono tantissimi infatti i cittadini che ci scrivono non solo sui social, ma anche privatamente, per segnalare disservizi o raccontarci disavventure, chiedendo il nostro aiuto”.

Politica distratta

L’elenco delle iniziative avviate e dei problemi affrontati è lungo. Un lavoro, a loro avviso, costante e mirato a svegliare “una classe politica troppo distratta, che non riesce a vedere la disperazione dei cittadini ridotti ad elemosinare il diritto alla salute ed alle cure, famiglie abbandonate a se stesse e costrette a far fronte, anche economicamente, a tutti i disagi ed alle conseguenze derivanti dai disservizi e dalla mancanza di assistenza socio-sanitaria, in un territorio dove la deprivazione sociale raggiunge livelli elevatissimi”.

I problemi

Farmacia territoriale, prevenzione, flessibilità negli orari di visita dei parenti delle persone ricoverate, richiesta acquisto nuove strumentazioni e, soprattutto, la lotta contro le bibliche liste d’attesa portata a soluzione grazie all’apertura dello sportello ‘Sos Liste d’Attesa’ al Poliambulatorio di Moderata Durant, aperto ogni mercoledì pomeriggio dalle 16 alle 18: sono questi gli aspetti più significativi di un impegno destinato a durare nel tempo. Impegno che, nell’immediato, metterà nel mirino la riapertura di alcuni reparti dello ‘Jazzolino’, agende dedicate ai malati oncologici, organico della Radiologia dello ‘Jazzolino’, acquisto di macchinari di ultima generazione a cominciare dalla risonanza magnetica per finire alla Tac con funzioni di cardioTac.

Appello ad Occhiuto

L’Osservatorio ha avuto sempre la vicinanza di altri gruppi e per questo Daniela Primerano, Francesca Guzzo e Ornella Grillo ringraziano Comitato San Bruno, Insieme per il Bene Comune, Proloco Vibo Marina, Artigianfamiglia Pizzo, Comitato Civico Costa degli Dei, Calabria Sociale Tropea e Movimento Territori e Agricoltura. Poi, un appello al presidente Occhiuto per sollecitargli la dovuta attenzione al Vibonese, un territorio vittima di penalizzazioni inaccettabili.

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

L’emendamento consente ai Comuni di gestire le attività secondo i propri ordinamenti senza gravare sui bilanci
Il già consigliere regionale: gesto fondamentale per affrontare le difficoltà e individuare soluzioni per il rilancio della sanità calabrese
L’inchiesta era nata sulla scorta di un’altra indagine ed aveva portato a scoprire un sistema illecito di estumulazione dei cadaveri

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792