Parco della Biodiversità, giallo attorno alla morte di un piccolo falco (video)

Il racconto da parte di un frequentatore del luogo. Subito allertati gli addetti che hanno immediatamente aperto la gabbia per avviare le verifiche

Che domenica bestiale a Catanzaro. Stamani è arrivata la perturbazione tanto annunciata, solo che a Catanzaro ha portato poca pioggia e tanta umidità che si appiccica in ogni dove. In ogni caso tutto ciò basta per far saltare il mare. Mattinata a casa, tardo pomeriggio si ritorna al Parco della Biodiversità. Il parco amato tanto dai catanzaresi che hanno solo il problema della scelta tra: Villa Margherita, la storica villa cittadina, la pineta di Siano sfregiata da un incendio tre anni fa, le dune di Giovino. Il verde non manca. È in più siamo a pochi km dalla Sila Piccola.

Meglio di così! Comunque, non divaghiamo. Si torna al parco per fare un pó di rooming o più modestamente un pó di passeggiata. Fatto il giro classico del parco arrivo dalla parte delle gabbie degli uccelli esotici. Aquile, falchi, pappagalli. Molte gabbie sono vuote, altre sono abitate. Uccelli stanchi, fermi, si vede che soffriranno il caldo. Alla terza gabbia mi appare un falchetto su un trespolo e guardando a terra un falchetto morto.

Meglio di così! Comunque, non divaghiamo. Si torna al parco per fare un pó di rooming o più modestamente un pó di passeggiata. Fatto il giro classico del parco arrivo dalla parte delle gabbie degli uccelli esotici. Aquile, falchi, pappagalli. Molte gabbie sono vuote, altre sono abitate. Uccelli stanchi, fermi, si vede che soffriranno il caldo. Alla terza gabbia mi appare un falchetto su un trespolo e guardando a terra un falchetto morto.

Nei dintorni c è il parco giochi dei ragazzi e il bar pieni di vita. Intravedo un vigilante che avviso dell’accaduto e che mi rassicura gentilmente che informerà gli addetti. Dopo poco torno vicino alla zona delle gabbie dove vedo un addetto che dà da mangiare agli uccelli. Quindi l’assistenza quotidiana è assicurata ali uccelli e non sono abbandonati. Gli addetti hanno fatto il loro dovere. A questo punto rimane la domanda delle domande, di che cosa è morto questo falchetto? Penso che la direzione del parco una risposta la dovrà dare e spero che le associazioni animaliste si interesseranno del caso. Anche per evitare che si ripetano altre sofferenze a queste povere bestie in questa torrida estate.

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