Più sicurezza negli ospedali del Vibonese: vigilanza armata contro le aggressioni

Una misura necessaria per tutelare il personale sanitario e garantire ambienti più sicuri, dopo le recenti segnalazioni di episodi di violenza

Un presidio armato per tutelare chi si occupa degli ammalati. Da lunedì 1 luglio fino al 31 ottobre 2025, gli ospedali della provincia di Vibo Valentia potranno contare su un servizio aggiuntivo di vigilanza armata. Una misura concreta, approvata con la delibera n. 313 della Commissione Straordinaria dell’Asp, che punta a contrastare l’ondata di aggressioni registrate nei presidi sanitari.

Una risposta a una situazione sempre più preoccupante: medici, infermieri e operatori sanitari da troppo tempo lavorano sotto pressione non solo per la carenza di mezzi e personale, ma anche per il timore di subire atti di violenza. L’intervento – come riporta il Quotidiano del Sud – è stato affidato alla Sicurtransport Spa, azienda già operativa sul territorio con il servizio ordinario di vigilanza.

Una risposta a una situazione sempre più preoccupante: medici, infermieri e operatori sanitari da troppo tempo lavorano sotto pressione non solo per la carenza di mezzi e personale, ma anche per il timore di subire atti di violenza. L’intervento – come riporta il Quotidiano del Sud – è stato affidato alla Sicurtransport Spa, azienda già operativa sul territorio con il servizio ordinario di vigilanza.

La decisione arriva dopo le segnalazioni inoltrate alla Prefettura di Vibo e l’ordine di rafforzare la sicurezza deciso in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi lo scorso 11 gennaio.

Il piano

Il piano prevede un investimento di circa 145mila euro IVA inclusa, e si tradurrà in turni di sorveglianza armata nei principali ospedali e poliambulatori del territorio:

– all’ospedale di Vibo Valentia sarà garantita una guardia H24 (2.928 ore);
– all’ospedale di Serra San Bruno una guardia H12 (1.464 ore);
– all’ospedale di Tropea, una guardia H12 (1.464 ore);
– al poliambulatorio di Moderata Durant una guardia H4 (352 ore);
– presso la sede centrale dell’Asp (ex Inam) una guardia H3 (264 ore).

Il personale impiegato sarà lo stesso già operativo in queste strutture, assicurando così continuità, esperienza e conoscenza del contesto. Il contratto comprenderà anche il controllo degli accessi e la vigilanza degli ambienti interni, oltre a ispezioni periodiche. L’affidamento, di natura provvisoria, resterà in vigore fino all’attivazione della nuova gara Consip/Sdap a cura di Azienda Zero, centrale unica di acquisto regionale. Intanto la Commissione ha assicurato che l’iter si è svolto nel pieno rispetto del Codice dei Contratti Pubblici, puntando su legalità, rapidità e tutela dell’efficienza. Una misura, questa, che si inserisce in un più ampio piano di prevenzione contro la violenza negli ospedali. Un segnale di attenzione reale – non solo simbolico – verso il personale sanitario, troppo spesso lasciato solo.

Nelle prossime settimane, intanto, l’Asp dovrà avviare la progettazione di un piano di sicurezza strutturale e duraturo. Nel frattempo, proseguirà il monitoraggio congiunto da parte di Prefettura e autorità sanitarie provinciali.

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