È arrivato il giorno in cui l’ex ristorante “La Nave” salperà per il suo ultimo viaggio. La Procura della Repubblica ha stabilito infatti per domani l’invio delle ruspe. Certamente non si consumerà tutto in un giorno l’abbattimento della struttura ma, saranno avviati tutte le procedure per la demolizione.
ntanto, a Palazzo San Giorgio (sede del Municipio) è stata protocollata la petizione popolare lanciata da Francesco Scuticchio, alla quale hanno risposto 300 napitini, apponendo le rispettive firme tra copia cartacea e digitale. <<La speranza di un esito con una destinazione più utile al nostro territorio rimane sempre – spiega Scuticchio, alla vigilia della demolizione – anche se è molto difficile ottenerla>>. Inoltre, puntualizza le motivazioni della contrarietà all’abbattimento: <<La Nave ha fatto la storia di Pizzo, non può essere demolita come un cancello o una scala abusiva. La sua destinazione si presta a molte cose per arricchire il già carente patrimonio immobiliare socio-culturale, ed ora sta alla fantasia di chi compete l’ultima decisione>>.
ntanto, a Palazzo San Giorgio (sede del Municipio) è stata protocollata la petizione popolare lanciata da Francesco Scuticchio, alla quale hanno risposto 300 napitini, apponendo le rispettive firme tra copia cartacea e digitale. <<La speranza di un esito con una destinazione più utile al nostro territorio rimane sempre – spiega Scuticchio, alla vigilia della demolizione – anche se è molto difficile ottenerla>>. Inoltre, puntualizza le motivazioni della contrarietà all’abbattimento: <<La Nave ha fatto la storia di Pizzo, non può essere demolita come un cancello o una scala abusiva. La sua destinazione si presta a molte cose per arricchire il già carente patrimonio immobiliare socio-culturale, ed ora sta alla fantasia di chi compete l’ultima decisione>>.
Sotto sotto Scuticchio lo sa che normative e burocrazia sono scevre dai sentimentalismi e, oltre a fornire il tempo necessario per sanare le irregolarità, non guardano in faccia nessuno. Neanche se per scopi degni…poiché i sottoscrittori della petizione chiedevano che – fatta salva e graziata – la struttura venisse concessa in qualità di sede per il sodalizio degli ex marinai e marittimi napitini. Intanto, è già tutto pronto per l’esecuzione.