Nell’ambito del progetto ‘Sicurezza e Legalità’, l’aula magna del Polo professionale “De Filippis-Gagliardi-Prestia” di Vibo, guidato dalla dirigente scolastica Eleonora Rombolà, ospita per un’intera mattinata il colonnello Luca Toti, responsabile del Comando provinciale dei Carabinieri.
Eleonora Rombolà
Eleonora Rombolà
All’evento, organizzato dai docenti della Commissione Antibullismo, prende parte anche l’avvocato Rosalia Staropoli, presidente dell’associazione “ConDivisa – Sicurezza e Giustizia”. A seguire, con grande attenzione, la ‘lectio magistralis’ dell’ufficiale superiore dell’Arma ci sono, invece, gli studenti dello stesso Polo professionale vibonese. I lavori prendono il via con l’intervento della dirigente Eleonora Rombolà che ringrazia l’Arma dei Carabinieri definendola garanzia di legalità e modello da seguire. Si rivolge, poi. ai ragazzi ricordando loro l’importanza della scuola che “deve assumersi – afferma – le proprie responsabilità non minimizzando mai atteggiamenti di derisione diffusi al fine di creare imbarazzo, perché anche chi è semplicemente spettatore ha le proprie responsabilità>>.
Il progetto
Le professoresse Giovanna Esposito e Mariateresa Sirgiovanni, componenti della Commissione Antibullismo, nel rimarcare gli aspetti salienti del loro progetto, introducono anche le numerose domande degli studenti. Sale in cattedra il colonnello Luca Toti. Col garbo e con la passione che lo contraddistinguono, tiene ben desta l’attenzione dei ragazzi raccontando aspetti significativi della sua vita e, soprattutto, della sua carriera da tenente a Torre Annunziata. Con amarezza, ripercorre le sanguinose guerre di camorra alle quali prendevano parte anche ragazzini armati, pronti ad uccidere. Risponde, quindi, a tutte le domande rivoltegli dagli studenti, anche a quelle più tecniche, come le strategie di contrasto alla ‘ndrangheta.

No alla criminalità
“La sicurezza – spiega – è molto più efficace quando è partecipata, quando, cioè, i cittadini supportano le Forze dell’Ordine denunciando e segnalando”. Col suo dire semplice e convincente, il colonnello Toti coinvolge gli studenti, attira il loro interesse, li spinge alla riflessione. Rivolge un pensiero anche ai collaboratori di giustizia che hanno scelto con coraggio di cambiare la propria vita diventando fondamentali per le indagini più complesse. Conclude esortando gli studenti ad agire per sottrarsi alla ‘ndrangheta e ad ogni forma di criminalità. “Il vostro territorio – sottolinea – lo potete cambiare voi stessi con il vostro impegno, fate rete tra di voi e scegliete voi il vostro futuro. Nel vostro vivere quotidiano – aggiunge – fate la cosa giusta e fermate chi si accanisce contro il compagno in difficoltà”.
Lia Staropoli
Apprezzato e applaudito anche l’intervento dell’avv. Rosalia Staropoli, che spiega ai ragazzi come “il controllo del territorio debba essere il fine comune tra cittadini e Forze dell’Ordine”. Non basta. Esorta gli studenti a diventare protagonisti. “Segnalate ogni forma di prevaricazione e di illegalità – suggerisce – perchè in Caserma troverete sempre qualcuno pronto ad ascoltarvi e ad aiutarvi. Troverete delle persone disposte a compiere molti sacrifici per la vostra sicurezza”.