Regionali, la Cisal lancia l’allarme su Vibo: rappresentanza ridotta, rischio isolamento per il territorio

Il segretario provinciale Vitaliano Papillo invoca un piano straordinario per lo sviluppo e lancia un appello alla collaborazione istituzionale

“Auguriamo buon lavoro al nuovo Consiglio regionale e, in particolare, all’unico rappresentante vibonese eletto, l’avvocato Vito Pitaro, al quale offriamo sin da subito la nostra massima disponibilità a collaborare per il bene del territorio. Ma non possiamo non lanciare un grido d’allarme sulla deriva che sta vivendo la nostra provincia”. Lo afferma il segretario provinciale della Cisal, Vitaliano Papillo, all’indomani delle elezioni regionali che hanno visto Vibo rappresentata da un solo consigliere a Palazzo Campanella.

Con le ossa rotte

Con le ossa rotte

Secondo Papillo, “i numeri parlano chiaro e fotografano una realtà drammatica: la provincia di Vibo Valentia esce con le ossa rotte da questa tornata elettorale, sia in termini di partecipazione che di rappresentanza istituzionale. Un solo consigliere regionale per un intero territorio è un segnale inequivocabile di marginalizzazione politica e sociale che non possiamo tollerare”.

A giudizio del segretario provinciale della Cisal, questa debolezza rappresentativa potrebbe tradursi in un ulteriore impoverimento delle politiche dedicate al territorio vibonese: “Chiediamo con forza che si faccia di più, molto di più, sui temi che stanno a cuore ai lavoratori e alle famiglie: lavoro, sviluppo economico, infrastrutture, sanità, istruzione. La provincia di Vibo Valentia non può continuare a essere il fanalino di coda della Calabria”.

Istanze del territorio

“All’unico rappresentante vibonese in Consiglio regionale – prosegue Papillo – rivolgiamo l’appello a farsi portavoce autorevole e tenace delle istanze del territorio. La Cisal è pronta a mettersi al tavolo, a costruire percorsi condivisi, a lavorare insieme alle istituzioni per elaborare politiche concrete di rilancio occupazionale e per attrarre investimenti strutturali che possano invertire la rotta dello spopolamento e del declino economico. Dichiariamo la nostra piena disponibilità al dialogo costruttivo con tutti gli attori istituzionali, politici e sociali – aggiunge il segretario – perché siamo convinti che solo attraverso il lavoro comune, il confronto aperto e la condivisione degli obiettivi si possa dare una risposta efficace alle emergenze del territorio. Non è tempo di divisioni, ma di unità d’intenti per il bene della nostra provincia”.

Cosa serve

La Cisal ribadisce la necessità urgente di un piano straordinario per il lavoro nella provincia di Vibo Valentia, con particolare attenzione alle giovani generazioni, alle politiche di attrazione degli investimenti e al rilancio dei settori produttivi tradizionali e innovativi. “Non possiamo rassegnarci a essere spettatori inermi del nostro declino. Serve un sussulto di orgoglio e di responsabilità collettiva. La Cisal è pronta a fare la sua parte, con spirito collaborativo ma anche con la fermezza necessaria a difendere i diritti dei lavoratori e il futuro della nostra terra”, conclude Papillo.

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