Da Pizzo a Nicotera per inaugurare le due Centrali operative che, a datare dal prossimo 15 settembre, cominceranno a curare il coordinamento della presa in carico delle persone in difficoltà e a raccordarle con tutta la rete assistenziale sanitaria esistente sul territorio compresa l’emergenza-urgenza. Per tagliare il nastro e sancire l’avvio di un nuovo modo di stare al fianco delle persone bisognose, nella struttura poliambulatoriale nicoterese sono arrivati il commissario straordinario dell’Asp, generale Antonio Battistini, il direttore del Distretto unico Raffaele Bava e il direttore sanitario Salvatore Braghò, nonché il consigliere regionale Michele Comito. Ma non solo loro. Hanno presenziato all’inaugurazione della struttura anche alcuni dirigenti aziendali tra cui l’ingegner Angela Spanti, responsabile del servizi informatici, e Antonella Ciano, dirigente settore amministrativo del Distretto.
Locali riqualificati
Locali riqualificati
Gli ospiti hanno visitato i locali apprezzandone la garbata riqualificazione, nonché arredi e dotazioni informatiche. Il compito di spiegare tutto il lavoro fatto a monte dell’inaugurazione è spettato, naturalmente, al generale Battistini al quale va il merito, tra l’altro, di aver seguito con la necessaria attenzione la delicata situazione esistente nel comprensorio nicoterese, adoperandosi per imprimere un corso diverso ad un trend del tutto negativo. Nel momento dei festeggiamenti, non ha dimenticato chi ha lavorato in silenzio per il buon andamento delle pratiche e dei progetti riconoscendo in particolare, i meriti dell’ingegner Michela Soriano, responsabile dell’Ufficio tecnico dell’Asp e del responsabile della struttura poliambulatoriale, Salvatore Lazzaro, al quale, tra l’altro, ha assegnato, ad interim, il compito di coordinatore della Cot.
La dotazione organica
Il tutto in attesa del confronto che il management dell’Asp ha programmato per dopo Ferragosto con le forze sindacali per la sistemazione definitiva della pianta organica con relativo reclutamento del personale (da 3 a 5 infermieri e da uno a due impiegati amministrativi) e nomina definitiva del coordinatore infermieristico. Sull’importanza della Cot si sono soffermati anche il consigliere Comito, l’ingegner Spanti e il dottor Braghò.
In sintesi, la nuova struttura, avrà il compito di prendere in carico le persone bisognose di cure per, poi, guidarle, sette giorni su sette, h12, lungo tutto il percorso che si renderà necessario (attività territoriali, sanitarie, socio-sanitarie ed ospedaliere, emergenza-urgenza). Ogni passaggio da un luogo di cura all’altro sarà monitorato dal personale della Cot sino a quando il paziente non potrà tornare a casa. A disposizione del personale dovranno esserci tutte le strumentazioni informatiche e tecnologiche necessarie anche per azioni di telemedicina oltre che per l’elaborazione delle schede personali consultabili da qualsiasi struttura che si prenderà cura della persona.
Dibattito acceso
Non sono neppure mancati neppure momenti di acceso dibattito tra i sindaci e il direttore del distretto Bava, promotore, nei giorni scorsi, della modifica degli ambiti sanitari per la Pediatria. Modifica che ha scatenato la reazione degli amministratori e dell’associazione “Difesa diritti del territorio”, tutti perplessi per l’iniziativa frettolosa e dai lineamenti poco chiari messa in cantiere dal responsabile distrettuale. Per placare la tensione, Battistini, ha invitato Bava a fermare l’iter della delibera in attesa di chiarire tutto con i sindaci. <Ancora una volta – ha tuonato il commissario Asp – devo precisare che i padroni non siamo noi, ma i sindaci e i cittadini che loro rappresentano. Mi sono stancato di dirlo. Non siamo sovraordinati, ma sottoordinati agli interessi del territorio. L’Asp non può essere autoreferenziale e prima di avviare certe iniziative bisogna interfacciarsi col territorio, diversamente non ne verremo mai fuori>.
Il consigliere Michele Comito
Sull’attivazione delle Cot di Pizzo e Nicotera interviene anche il consigliere Michele Comito <per rivolgere un plauso ed un ringraziamento al management aziendale, perché sta dando concreto seguito ai decreti ministeriali e della struttura commissariale regionale che vanno nella direzione di un rafforzamento della medicina territoriale>. Le due Cot sono state realizzate con i fondi del Pnrr e costituiscono <un supporto fondamentale – afferma Comito – per decongestionare gli ospedali e dare una mano ai medici di medicina generale, ai professionisti e pediatri. Le Cot sono collegate tra di loro, con tutto il sistema informativo dell’azienda, ma anche con le altre Cot della regione e d’Italia>.
Parole di plauso anche per il commissario Asp. <Bisogna riconoscere – conclude conclude il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale – che il lavoro dell’Asp guidata dal commissario Battistini sta andando nella giusta direzione: dalle parole ai fatti. E così sarà, molto presto, per l’istituzione dell’ospedale di comunità e delle case di comunità in altri popolosi centri della provincia>.