Riforma dei consorzi di bonifica, riscossione tributi al 53% nel 2025

Proseguono le operazioni di manutenzione dei canali, distribuzione dell’acqua agli agricoltori e controlli contro gli allacci abusivi
Riforma dei consorzi di bonifica

Per il 2024 tributi consortili riscossi all’85%, mentre nel 2025 la percentuale è ancora al 53%. Sono i dati comunicati dal commissario straordinario del Consorzio di bonifica della Calabria, Giacomo Giovinazzo, illustrando il bilancio delle attività svolte nel 2025.

Per il 2024 tributi consortili riscossi all’85%, mentre nel 2025 la percentuale è ancora al 53%. Sono i dati comunicati dal commissario straordinario del Consorzio di bonifica della Calabria, Giacomo Giovinazzo, illustrando il bilancio delle attività svolte nel 2025.

“C’è ancora qualche problema economico ma le riforme non si esauriscono in un paio d’anni, vanno nutrite fornendo anche nuovi elementi per la costruzione di un percorso”, ha spiegato. A seguito della riforma voluta dal presidente della Regione, infatti, gli undici consorzi di bonifica sono stati unificati in un solo ente. Giovinazzo ha evidenziato come nel corso dell’annualità siano state svolte attività “elementari” come la pulizia dei canali e la distribuzione dell’acqua agli agricoltori. “Un lavoro organizzativo importante con la costruzione di un modello che dovrà trovare applicazione negli anni”.

L’acqua va pagata

Il Consorzio di bonifica ha all’attivo circa 400 milioni di investimenti dal Pnrr: “Lavori ereditati da vecchi consorzi di cui circa 100 milioni realizzati dal nuovo”, ha precisato Giovinazzo. Nel 2025 consegnati nuovi mezzi e installati i misuratori dell’acqua. “Il problema – ha sottolineato – è scoprire chi è allacciato illegalmente. L’intuizione sono state le squadre di controllo che individuano gli abusivi. Noi non siamo contro nessuno, ma bisogna far capire che l’acqua è un bene che va pagato”.

La riforma dei consorzi di bonifica “va ancora accompagnata, sostenuta, come succede sempre per le riforme”, ha dichiarato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, sottolineando come i consorzi fossero “baracconi che non facevano bonifica, non fornivano servizi, non pulivano i canaloni in una regione così complicata come la Calabria, dove la manutenzione del territorio è importante. Oggi il Consorzio unico sta lavorando con grande impegno su questi ambiti, lo sta facendo grazie all’ottimo lavoro di Giovinazzo, ma soprattutto grazie al contributo di tanti dipendenti che ogni giorno danno vita alle attività del Consorzio”.

Alla conferenza è intervenuto anche l’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo, che ha evidenziato l’ottimo lavoro sin qui svolto: “Stiamo andando avanti piuttosto bene pur tra mille difficoltà e mille problematiche ereditate. Si inizia a delineare il nuovo Consorzio di bonifica caratterizzato soprattutto per migliori servizi: acqua agli agricoltori d’estate e minori esondazioni d’inverno con una migliore manutenzione del territorio”. (Ansa)

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