Sanità nel Vibonese, il Comitato dei sindaci alla Regione: servono subito 11 milioni

I primi cittadini chiedono maggiore equità nei trasferimenti regionali e un impegno concreto per il potenziamento della sanità pubblica nel territorio

Si è svolta la riunione del Comitato ristretto dei sindaci, convocata dal presidente Salvatore Fortunato Giordano. Hanno partecipato alla riunione, oltre a Giordano, i primi cittadini Enzo Romeo (Vibo), Sergio Pititto (Pizzo) ed Enzo Massa (Vazzano), nonché il commissario Asp Vittorio Piscitelli e Gianluca Orlando.

A inizio seduta, Giordano ha ringraziato Piscitelli per “quanto espresso sui media in riferimento all’unità conseguita dalla Conferenza dei sindaci” e ha sostenuto che “i sindaci saranno sempre al fianco di chi intende perseguire obiettivi di interesse generale a vantaggio della popolazione amministrata”.

Primo punto

Nel merito, sul primo punto all’ordine del giorno, Giordano ha proposto di porre in essere come prima azione esecutiva del documento approvato all’unanimità nella Conferenza dei sindaci dell’11 giugno la richiesta, in tempi brevissimi, atteso che la Regione dovrà distribuire il FSR, di integrazione del trasferimento in favore dell’Asp di Vibo nella misura minima di 303 milioni già previsti nel 2022 (calcolati su quota capitaria) anziché 296 per come previsto dal DCA 2025.

In ogni caso, si è preso atto che la sottrazione in danno del Vibonese è stata ridotta, anche in seguito al lavoro della Commissione Straordinaria, tesa a valorizzare servizi offerti che prima non erano tenuti in considerazione, e all’attività di sensibilizzazione svolta tramite l’unità di intenti dei sindaci, associazioni e società civile, a 7 milioni di euro in luogo dei previsti circa 33 milioni della prima bozza del documento unitario. Si è deciso altresì di chiedere alla Regione una diversa distribuzione del fondo perequativo, atteso che gli indici di Vibo Valentia erano e sono i più negativi del territorio regionale e, sotto questo profilo, i trasferimenti invece ridotti di almeno ulteriori 4 milioni di euro.

In totale, quindi, si chiede un’integrazione di fondi per complessivi 11 milioni, da attuarsi nell’immediatezza. Tutti sono d’accordo e, quindi, si decide di redigere un documento ad hoc, che verrà condiviso con la Commissione straordinaria e recapitato al Presidente Occhiuto, Commissario ad acta.

Psichiatria

Romeo, dal canto suo, ha proposto alla Commissione straordinaria di fare il possibile per riaprire l’U.O. di Psichiatria, ritenendola un’attività irrinunciabile per la Città di Vibo e per tutto il vibonese. Il primo cittadino di Pizzo Pititto ha sottoposto al consesso un documento che riprende alcuni punti del documento approvato, approfondendoli. In particolare riguarda la medicina territoriale, le AFT, i posti letto ospedalieri. Massa ha chiesto invece maggiore attenzione sulla medicina di Prevenzione. Discussa, altresì, la situazione della medicina territoriale e delle Guardie mediche.

A intervenire anche il neo direttore sanitario Lazzaro, chiamato dal commissario Piscitelli e presentato agli intervenuti, il quale ha relazionato sui propri primi giorni di attività, proponendo, seppure sommariamente, una programmazione di redistribuzione ospedaliera, valorizzando tutti i Presidi ospedalieri aziendali, con l’obiettivo di restituire maggiore efficacia ai servizi offerti dall’Asp, che faccia rimanere all’interno del territorio i fondi disponibili e che, addirittura, si ponga come polo attrattivo verso i territori limitrofi. Certamente l’obiettivo è anche quello di ripristinare i servizi presenti anteriormente all’emergenza Covid. I presenti hanno apprezzato l’intervento e le proposte, salvo i necessari approfondimenti.

Secondo punto

Sul secondo punto all’odg, è stato deciso di istituire il Tavolo tecnico al fine di dare maggiore forza alla voce unitaria del territorio vibonese, sommando ai componenti del Comitato ristretto, i consiglieri regionali e la Commissione straordinaria.

L’ospedale Jazzolino

Infine, con riferimento del terzo punto, quello sull’ospedale Jazzolino, con particolare riferimento al mancato riconoscimento dei fondi FOI da parte del Governo e alla decisione della Regione del trasferimento dei fondi PNRR al FSC, Giordano ha chiesto delucidazioni alla Commissione. A tal proposto, Piscitelli ha reso noto che si è in attesa della sottoscrizione della convenzione per i primi 10.800.000,00 euro per iniziare i lavori di adeguamento sismico sul plesso principale, in attesa degli altri fondi pari sempre a 10.800.000,00 per efficientamento energetico. Sono in corso comunque interlocuzioni per ottenere anche la quota Foi. Quindi, in caso di riduzione dei fondi, verranno eliminati i lavori sia al Pronto soccorso che all’U.O. di Malattie Infettive, scelta determinata dal fatto che la messa in sicurezza dell’intero immobile è irrinunciabile al pari della chirurgia e delle sale operatorie e che quando entrerà in funzione il nuovo Ospedale questi servizi avranno maggiore accoglienza.

Il Comitato Ristretto quindi si è dato appuntamento a rivedersi in tempi brevissimi per le attività di cui al punto 1 e cioè redazione del documento unitario sulla reintegrazione dei fondi in favore dell’Asp, da cui poi promanano tutte le altre vicende.

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