Sanità, Occhiuto spiega il blocco delle procedure di nomina dei dg: avremmo rischiato ricorsi

Secondo quanto spiega il governatore le procedure di selezione erano state inizialmente incardinate in un unico atto ma dopo l'insediamento dei commissari della Prefettura all'Asp di Vibo ciò non era più possibile

Il governatore della Calabria e commissario alla Sanità spiega i motivi del blocco delle procedure di nomina dei direttori generali all’Asp di Vibo Valentia e alle aziende ospedaliere di Cosenza e Reggio Calabria.

<Le procedure di selezione per generare la rosa degli idonei alla carica di direttore generale delle Aziende ospedaliere di Cosenza e Reggio Calabria e di quella provinciale di Vibo Valentia erano state incardinate in un unico atto nello scorso mese di luglio. L’insediamento della Commissione prefettizia di accesso nella Asp vibonese, ed il protrarsi delle sue attività oltre il termine inizialmente noto, come comunicato dalla stessa Azienda nei giorni scorsi, avrebbe suggerito, a tutela dei candidati stessi, di espungere questa sede dalle scelte dei potenziali dg che pure la avevano indicata come gradita prima della richiesta di accesso agli atti. A fronte di questa eventualità – spiega Occhiuto – potenzialmente foriera di ricorsi che avrebbero potuto inficiare la procedura anche per le eventuali nomine nelle altre sedi messe a bando, la struttura commissariale – dopo attenta valutazione delle diverse opzioni e ricadute, ed avvalendosi delle prerogative che la legge le concede – ha deciso di annullare la procedura selettiva>.

<Le procedure di selezione per generare la rosa degli idonei alla carica di direttore generale delle Aziende ospedaliere di Cosenza e Reggio Calabria e di quella provinciale di Vibo Valentia erano state incardinate in un unico atto nello scorso mese di luglio. L’insediamento della Commissione prefettizia di accesso nella Asp vibonese, ed il protrarsi delle sue attività oltre il termine inizialmente noto, come comunicato dalla stessa Azienda nei giorni scorsi, avrebbe suggerito, a tutela dei candidati stessi, di espungere questa sede dalle scelte dei potenziali dg che pure la avevano indicata come gradita prima della richiesta di accesso agli atti. A fronte di questa eventualità – spiega Occhiuto – potenzialmente foriera di ricorsi che avrebbero potuto inficiare la procedura anche per le eventuali nomine nelle altre sedi messe a bando, la struttura commissariale – dopo attenta valutazione delle diverse opzioni e ricadute, ed avvalendosi delle prerogative che la legge le concede – ha deciso di annullare la procedura selettiva>.

Tuttavia Occhiuto si impegna a mettere subito in essere nuovi atti  dedicati a cominciare da nuovi avvisi di selezione separati, <per giungere nel più breve tempo possibile alla da tutti auspicata, e necessaria, stabilizzazione degli assetti di governance del sistema sanitario regionale>.

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