Sanità vibonese, Giordano rompe il silenzio: fondi fermi da mesi, ora serve una risposta chiara dalla Regione

Il presidente della Conferenza dei sindaci e sindaco di Mileto richiama Occhiuto e i subcommissari Fantozzi ed Esposito: il documento per il riequilibrio dei finanziamenti è sul tavolo da luglio. Non possiamo più aspettare

C’è un tono di fermezza e anche di velata amarezza nel comunicato diffuso dal presidente della Conferenza dei sindaci dell’Asp di Vibo Valentia, Salvatore Fortunato Giordano, che è anche sindaco di Mileto.

Dietro le parole istituzionali, il messaggio è chiaro: la sanità vibonese non può più attendere. Giordano interviene dopo le proteste dei caregiver e dei pazienti della Rsa di Drapia, ma lo fa allargando il campo. Ricorda infatti che già lo scorso luglio la Conferenza dei sindaci aveva approvato all’unanimità un documento unitario, condiviso con le forze sociali e con la Commissione straordinaria dell’Asp, per chiedere alla Regione Calabria il ripristino dei fondi al livello del 2022 (303,9 milioni di euro) e una perequazione più equa rispetto agli indici di mortalità e deprivazione territoriale.

Dietro le parole istituzionali, il messaggio è chiaro: la sanità vibonese non può più attendere. Giordano interviene dopo le proteste dei caregiver e dei pazienti della Rsa di Drapia, ma lo fa allargando il campo. Ricorda infatti che già lo scorso luglio la Conferenza dei sindaci aveva approvato all’unanimità un documento unitario, condiviso con le forze sociali e con la Commissione straordinaria dell’Asp, per chiedere alla Regione Calabria il ripristino dei fondi al livello del 2022 (303,9 milioni di euro) e una perequazione più equa rispetto agli indici di mortalità e deprivazione territoriale.

L’incontro con Esposito

Un atto politico e tecnico preciso, che aveva portato — dopo i calcoli condivisi — a una stima di fabbisogno pari a circa 320 milioni di euro per l’Asp vibonese: 296,4 milioni già assegnati con il Dca 181/2025; 7,5 milioni come differenziale del fondo 2023; 9,1 milioni per la perequazione dell’indice di mortalità; 7,3 milioni per la deprivazione sociale. Il documento, ricorda Giordano, è stato discusso alla Cittadella con il subcommissario Esposito, ma da allora tutto si è fermato: “Le vicende della sanità e le elezioni regionali – scrive – hanno determinato un momento di stasi che si spera possa essere presto superato”.

Appello al presidente Occhiuto

Da qui il nuovo appello, diretto al rieletto presidente e commissario alla sanità Roberto Occhiuto, e ai subcommissari Fantozzi ed Esposito: la Conferenza dei sindaci chiede risposte e tempi certi, per consentire all’Asp di Vibo di sostenere strutture come il Don Mottola Center e la Casa della Carità, oltre alle altre realtà socio-sanitarie del territorio. “Non possiamo permetterci – sottolinea – il lusso di perdere servizi essenziali che riguardano fasce di popolazione fragili e bisognose”.

Solidarietà alla dottoressa Mirto

C’è anche spazio per la solidarietà: Giordano esprime vicinanza alla dottoressa Angela Mirto, medico reggino in servizio all’ospedale di Tropea, rimasta ferita in un incidente sull’A2 mentre si recava al lavoro. Ma il cuore del messaggio resta politico e istituzionale. Dietro la forma cortese e i toni misurati, il presidente della Conferenza dei sindaci chiede che il Vibonese non sia più trattato come fanalino di coda della sanità calabrese. Un richiamo che pesa, e che arriva nel momento in cui – tra aspettative, fondi fermi e strutture in difficoltà – il territorio attende risposte da troppo tempo.

© Riproduzione riservata

Ti potrebbe interessare...

Mentre la Regione investe in eventi mediatici, migliaia di calabresi restano bloccati fuori casa per colpa di trasporti carissimi. Un silenzio assordante che pesa più di qualsiasi spettacolo
Dopo due anni di lavori finanziati dal PNRR, la piazza torna alla città. Critiche di residenti e commercianti vibonesi per panchine scomode, sfere di pietra staccate e nuovi divieti di sosta che complicano la viabilità
Giusy Caminiti commenta lo spostamento di 780 milioni di euro deciso dal governo con un emendamento alla manovra, smentendo le ipotesi di apertura dei cantieri entro il 2026 o la fine della legislatura

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792