“Questa mattina si è riunito il comitato ristretto della Conferenza dei sindaci, a pochi giorni dall’elezione dell’organismo medesimo. In questa sede, i colleghi eletti, tutti rappresentanti di un’unica parte politica, non hanno ritenuto di dover condividere un percorso unitario volto alla definizione di una strategia comune che abbia come unico obiettivo la tutela degli interessi del territorio vibonese in ambito sanitario. Devo purtroppo rilevare che, in questa sede, è stata ribadita l’azione di forza con la quale, in precedenza, sono state ignorate le esigenze manifestate dalla città di Vibo Valentia di avere in seno al comitato ristretto una ulteriore rappresentanza oltre a quella del sindaco del capoluogo”. È quanto afferma il sindaco di Vibo, Enzo Romeo.
“A questo punto – prosegue il primo cittadino – non posso che prendere atto della mancata volontà di aprire un dialogo costruttivo nell’esclusivo interesse delle comunità amministrate, e desidero rendere edotta la popolazione vibonese su quanto avvenuto. Questo sindaco non aveva chiesto né presidenze né altro, ma soltanto condivisione di obiettivi. Bisogna constatare, quindi, che la rappresentanza del comitato ristretto, ad oggi, rispecchia in toto il governo regionale. Di fronte a questa situazione non ci resta che auspicare che le azioni che da qui in avanti verranno intraprese dal comitato ristretto rispondano soltanto alle esigenze della sanità vibonese e non finiscano, invece, per rispecchiare passivamente il volere del governo regionale”.
“A questo punto – prosegue il primo cittadino – non posso che prendere atto della mancata volontà di aprire un dialogo costruttivo nell’esclusivo interesse delle comunità amministrate, e desidero rendere edotta la popolazione vibonese su quanto avvenuto. Questo sindaco non aveva chiesto né presidenze né altro, ma soltanto condivisione di obiettivi. Bisogna constatare, quindi, che la rappresentanza del comitato ristretto, ad oggi, rispecchia in toto il governo regionale. Di fronte a questa situazione non ci resta che auspicare che le azioni che da qui in avanti verranno intraprese dal comitato ristretto rispondano soltanto alle esigenze della sanità vibonese e non finiscano, invece, per rispecchiare passivamente il volere del governo regionale”.