Un altro torto. Il Porto di Vibo Marina escluso dal Fondo di sviluppo e coesione. A rivelarlo è il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del gruppo misto – Liberamente progressisti. «Lo si evince dalla Delibera di Giunta n. 83 del 4 marzo – dice Lo Schiavo -. Nello stesso atto si prevedono, invece, finanziamenti per altri porti della Calabria. Segnatamente 1 milione e 200mila euro per quello di Cetraro, 5 milioni e 920mila euro per quello di Diamante, 20 milioni per il porto di Paola, 6 milioni e 300mila euro per il porto di Catanzaro Lido. Zero euro per il porto di Vibo Marina».
La tesi del dirigente
La tesi del dirigente
Il consigliere regionale vibonese ricorda che <l’assegnazione complessiva del Fsc disposta a favore della Regione Calabria è pari a quasi tre miliardi di euro, per la precisione 2.863.063.355,70 euro; circa 33 milioni sono destinati alla portualità. Lo scorso 23 gennaio, in occasione dell’audizione in Commissione Bilancio del dirigente generale del Dipartimento programmazione unitaria, Maurizio Nicolai, chiesi conto delle risorse destinate alla portualità e alla logistica, con particolare riferimento al porto di Vibo Marina. Ebbene, il dirigente (com’è riscontrabile dai resoconti della seduta) escluse interventi sui porti riferendo criticità riguardanti la tempistica di realizzazione di opere a mare, che a volte richiedono anche decenni. Tempi, asserì, incompatibili con gli strumenti di programmazione>.
Serve una soluzione
Secondo il capogruppo del gruppo Misto <negli allegati della delibera si trovano gli interventi già menzionati, sostenuti da una significativa dotazione finanziaria. Nulla, come detto, per il porto di Vibo Marina, ancora una volta penalizzato – osserva Lo Schiavo – da scelte che guardano decisamente altrove. Giova ricordare che Il Comune di Vibo Valentia, nell’agosto 2020, ha presentato una scheda progetto dell’importo di 21 milioni e 174 mila euro nell’ambito dei Contratti istituzionali di sviluppo, avente ad oggetto la riqualificazione del Molo Generale Malta e della Banchina Cortese del porto di Vibo Marina. La fonte di finanziamento dei Cis è proprio il Fondo sviluppo e coesione, che oggi deliberatamente ignora il porto vibonese contemplandone invece altri, prevalentemente, ad esclusione di uno, della provincia di Cosenza>.
Subito un emendamento
Il consigliere regionale dei Progressisti non sottovaluta il fatto che <il porto di Vibo Valentia Marina ha già perso definitivamente fondi per 17 milioni di euro destinati al prolungamento del molo foraneo. Di fronte a tale desolante quadro la Regione avrebbe il dovere di risarcire il territorio per tali sempre più frequenti “sviste”. E potrebbe farlo attraverso un emendamento al prossimo assestamento di bilancio. Emendamento che ho già predisposto da tempo – annota Lo Schiavo -. Sarebbe un atto di giustizia e serietà da parte della Giunta regionale che andrebbe a ristorare, almeno in parte, un’infrastruttura e un intero territorio che da tempo immemore attendono invano di essere rilanciati».