Vibo Valentia, unica città calabrese a usufruire della sorpresa, ha accolto in un’atmosfera festante il genio par excellence del cantautorato italiano, in cima alle classifiche mondiali quanto a notorietà dei brani composti.
La Società Dante Alighieri-Comitato di Vibo Valentia – presieduta da Maria Liguori Baratteri – ha coadiuvato l’azienda Seven Art, che unisce arte, tecnologia e finanza decentralizzata per il tramite del sistema della blockchain, a organizzare per giovedì 31 ottobre presso l’Auditorium Spirito Santo una storica occasione che ha ospitato l’evento artistico itinerante ‘Lasciami Volare’, con il patrocinio di istituzioni ed enti locali.
La Società Dante Alighieri-Comitato di Vibo Valentia – presieduta da Maria Liguori Baratteri – ha coadiuvato l’azienda Seven Art, che unisce arte, tecnologia e finanza decentralizzata per il tramite del sistema della blockchain, a organizzare per giovedì 31 ottobre presso l’Auditorium Spirito Santo una storica occasione che ha ospitato l’evento artistico itinerante ‘Lasciami Volare’, con il patrocinio di istituzioni ed enti locali.
Realtà, musica e parole
Tre le parole chiave al centro della mattinata “multidimensionale”, introdotta dalla giornalista e scrittrice Giuliana Poli e incentrata sull’autore e produttore discografico Giulio Rapetti, in arte Mogol: realtà, musica e parole. L’idea del progetto è da ascrivere proprio a Giuliana, art director dell’azienda.
La platea era stracolma di ragazze e ragazzi adolescenti, esponenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Morelli-Colao e del Liceo Statale “Vito Capialbi”; all’Orchestra del Conservatorio Statale di Musica Fausto Torrefranca, invece, l’esecuzione sul palco di pezzi memorabili, compresa la canzone risultata maggiormente apprezzata da detti studenti in una rosa di dodici possibilità, ‘L’emozione non ha voce’.
Dopo una prima parte costituita da un tavolo di confronto fra figure dirigenziali cittadine, dal titolo ‘Realtà e Immagine’, l’artista Alfredo Mazzotta ha presentato l’opera ‘Figura in contorsione’, posizionata ai piedi del palcoscenico.
Il fulcro si è avuto così con la seconda parte, ‘Musica e Parole’, interamente dedicata al poeta e paroliere. In suo omaggio, la 4^ D del Liceo Classico Michele Morelli ha proiettato sullo schermo il cortometraggio ‘Anche per te’ – ispirato all’omonima composizione cantata da Lucio Battisti e coordinato dalla professoressa Stefania Colacino, con il patrocinio di Comune e Provincia – , del quale il giovane regista Antonio Bonaddio ha ricevuto in fondo alla giornata il secondo posto per la competizione studentesca.
Tale competizione, nella terza parte ‘Premio Lasciami Volare’ e a seguito di alcuni doni pòrti dalla pittrice Antonella Di Renzo a Mogol e alle donne protagoniste della circostanza, è stata vissuta come culmine emotivo della manifestazione. Giuliana ha tenuto a sottolineare, da collaboratrice della Società Dante Alighieri nazionale, che nella prima tappa di ‘Lasciami Volare’ a Milano pure rappresentanti della comunità studentesca vibonese si sono fatti positivamente riconoscere. Il premio artistico – alla sua seconda edizione, ‘Realtà delle immagini’ – è stato indetto e finanziato da Seven Art, cui si è concesso ampio spazio.
Tra i primi cinque concorrenti ricompensati, le cui opere si è promesso saranno trasformate in Nft – token non fungibili – a spese dell’organizzazione e prontamente vendute all’asta per devolverne il ricavato alle stesse persone vincitrici, segnaliamo colei che ha saputo classificarsi in cima al podio: Irene Lucia Borgese, classe 5^ D ancora una volta del Liceo Classico Michele Morelli, presente nell’aula insieme con le proprie e i propri compagni, partecipanti grazie alla docente Maria Concetta Preta. Irene è stata selezionata in funzione di ‘Lakeside dreams’, realizzata a matita su cartoncino con il chiaroscuro, e si è guadagnata un contratto di artist management della durata di 3 mesi.
Irene non poteva infine lesinarsi dal consegnare in regalo al maestro una creazione pittorica che lo ritrae, ritratto sbalorditivamente icastico in sintonia con la sua poetica. Le emozioni, se reali, mai contrastano con la conoscenza.