Si finge maresciallo e raggira persone anziane, arrestato un 18enne nel Cosentino

Il copione continua ad essere sempre lo stesso: organizzazioni che arrivano da altre regioni e, senza alcuno scrupolo, prendono di mira le persone più fragili

I Carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano Rossano e dalla Compagnia di Cassano all’Ionio, supportati nella fase esecutiva da quelli del Reparto territoriale di Mondragone, con il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal procuratore capo Alessandro D’Alessio, hanno arrestato, in esecuzione di una misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Castrovillari, un 18enne, con precedenti di polizia specifici, gravemente indiziato dei reati attuati in concorso di rapina e truffe in danno di anziani. 

Il copione purtroppo continua ad essere sempre lo stesso: organizzazioni che arrivano da altre regioni della Penisola e, senza alcuno scrupolo, prendono di mira le persone più fragili, facendo leva sui loro affetti e sulle loro certezze. Per questo, nella minuziosa azione di raggiro, vengono costantemente indicati i parenti più cari, descritti in momenti di grande difficoltà, ed i carabinieri, il cui richiamo ammanta di legalità quella che invece rappresenta una condotta spregevole che indigna intere comunità.

Il copione purtroppo continua ad essere sempre lo stesso: organizzazioni che arrivano da altre regioni della Penisola e, senza alcuno scrupolo, prendono di mira le persone più fragili, facendo leva sui loro affetti e sulle loro certezze. Per questo, nella minuziosa azione di raggiro, vengono costantemente indicati i parenti più cari, descritti in momenti di grande difficoltà, ed i carabinieri, il cui richiamo ammanta di legalità quella che invece rappresenta una condotta spregevole che indigna intere comunità.

I casi

Gli episodi che hanno portato all’emissione del provvedimento cautelare sono stati essenzialmente due. Il primo, avvenuto il 21 maggio 2024, quando una signora anziana di Corigliano Rossano è stata contattata sul telefono cellulare da un soggetto che, dopo essersi qualificato come maresciallo dei Carabinieri, le aveva fatto credere che suo figlio aveva causato un grave sinistro stradale dove era deceduta una donna. Per questa ragione l’uomo era stato arrestato e per poterlo liberare era necessario versare un pagamento di almeno 12mila euro. Nello stesso momento un secondo complice aveva chiamato la signora sull’utenza fissa, qualificandosi come l’avvocato del figlio e fornendole, ovviamente, la stessa versione. Infine, un terzo complice si era presentato a casa della donna, dove si era fatto consegnare danaro e preziosi. 

Il secondo, qualche giorno più tardi, il 24 maggio 2024, quando la stessa organizzazione ha messo in scena un copione sovrapponibile in danno di un’altra Signora anziana di Cassano all’Ionio, ma in questa circostanza i malviventi sono andati addirittura oltre. Infatti il soggetto poi arrestato, lo stesso che aveva prelevato i valori dall’anziana di Corigliano Rossano, per assicurarsi il prodotto del reato non ha esitato ad aggredire fisicamente la povera malcapitata. L’attività congiunta dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano e della Compagnia di Cassano all’Ionio ha permesso di identificare il primo dei soggetti di questa banda, mentre sono ancora in corso le indagini per risalire agli altri componenti dell’organizzazione. 

Il soggetto gravemente indiziato dei reati commessi è stato ristretto presso il proprio domicilio nella provincia di Caserta, dove rimarrà a disposizione dei magistrati. 

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