Sparatoria a Lamezia, arrestato 53enne per tentato omicidio: due feriti non in pericolo di vita

Dopo essersi consegnato spontaneamente ai militari, l’indagato è stato posto ai domiciliari. Indagini in corso per chiarire il movente e verificare se la pistola sia stata usata in altri episodi criminali

Nel pomeriggio di oggi, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e del Nucleo Investigativo di Lamezia Terme hanno arrestato G.F., 53enne del posto, per tentato omicidio e porto di arma clandestina. L’arresto fa seguito al grave fatto di sangue della tarda mattinata di oggi, quando in via Cilea di Lamezia Terme, l’uomo, per motivi in fase di accertamento, utilizzando una pistola Beretta calibro 9 con matricola abrasa, ha esploso numerosi colpi di pistola all’indirizzo di due uomini di etnia rom del posto. Le vittime, subito ricoverate presso il locale ospedale Giovanni Paolo II per le ferite riportate, sono state attinte rispettivamente a una gamba e alla schiena e non versano in pericolo di vita.

La pistola utilizzata è stata recuperata e posta sotto sequestro, in attesa di approfondite analisi balistiche e di laboratorio. Inoltre, nell’ambito dei rilievi effettuati sulla scena del crimine da parte dei militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo di Catanzaro, sono stati rinvenuti e sequestrati 9 bossoli e 1 ogiva.

La pistola utilizzata è stata recuperata e posta sotto sequestro, in attesa di approfondite analisi balistiche e di laboratorio. Inoltre, nell’ambito dei rilievi effettuati sulla scena del crimine da parte dei militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo di Catanzaro, sono stati rinvenuti e sequestrati 9 bossoli e 1 ogiva.

L’uomo si è consegnato

L’arrestato, oramai braccato dai carabinieri quale presunto autore del grave episodio, si è consegnato spontaneamente alla Stazione carabinieri di Lamezia Terme Sambiase. Come disposto dalla Procura della Repubblica lametina, l’uomo è stato condotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. I carabinieri, sotto il coordinamento dell’autorità giudiziaria, stanno dando luogo ad ulteriori accertamenti finalizzati a ricostruire sia la matrice dell’evento, sia l’eventualità che l’arma sequestrata possa essere stata utilizzata in passato per altri fatti di sangue avvenuti in zona.

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