Strisce blu, la Fismo Confesercenti chiede rispetto per i commercianti

La responsabile sindacale si appella al sindaco Enzo Romeo e all'assessore Stefano Soriano: subito un tavolo tecnico sulla rimodulazione e sospensione degli stalli a pagamento

Si torna a parlare di strisce blu. E naturalmente alla luce dei cantieri, a dir poco sconsiderati, aperti a Vibo, la questione torna subito al centro della discussisione. La Confesercenti, in particolare la Fismo con la responsabile Antonella Petracca, confida in un tempestivo e concreto intervento del sindaco Enzo Romeo, augurandosi che lo stesso provveda a <bloccare l’attivazione delle strisce blu>.


La stessa responsabile sindacale a tal proposito <al netto di commenti sterili e prese di posizioni strumentali> punta a <salvare il salvabile> e ha già provveduto ad avanzare una formale richiesta per un incontro urgente con il sindaco e l’assessore alle attività produttive, Stefano Soriano.


La stessa responsabile sindacale a tal proposito <al netto di commenti sterili e prese di posizioni strumentali> punta a <salvare il salvabile> e ha già provveduto ad avanzare una formale richiesta per un incontro urgente con il sindaco e l’assessore alle attività produttive, Stefano Soriano.

Antonella Petracca, responsabile provinciale Fismo Confesercenti

Sul tavolo della discussione rimodulazione e sospensione degli stalli a pagamento, nonché renderli liberamente fruibili sino alla consegna dei cantieri di rigenerazione urbana. La responsabile di Fismo Confesercenti, non ci sta a vedere calpestati i diritti di equità e uguaglianza e con coerenza torna a chiedere di fatto la rimodulazione degli stalli a pagamento, che l’amministrazione Limardo e l’ex assessore Corrado, pur riconoscendo la legittima richiesta della Confesercenti a dover operare gli aggiusti necessari, non hanno mai posto rimedio al trattamento impari che la sindacalista contesta a salvaguardia della categoria dei commercianti che da sempre tutela.

Disparità di trattamento

La Petracca chiosa, come di difatto incomprensibile è che il bando preveda: abbonamento mensile 50 euro ma si riduce a 30 euro solo per pubblica amministrazione, postali, Asp e istituti di vigilanza. <Perché, dunque, non riconoscere pari opportunità anche ai commercianti? Su 995 stalli a pagamento solo 122 su Vibo Marina, esente corso Michele Bianchi dove vi sono concentrate le attività commerciali. Non vi è pari trattamento per l’identificazione di parcheggi esenti dal pagamento in prossimità di concentrazione di attività produttive a Vibo. Perché non riconoscere pari trattamento? Inoltre le strisce bianche e blu non sono equiparate per vie. Sosta veloce da portare da 15 a 30 minuti>. E poi ancora: parcheggi a pagamento piazza Luigi Razza rimodulati i 25 stalli a pagamento, di cui la sindacalista aveva sollevato incongruita’ in quanto sono stati soppressi tutti e 97 posti auto.
<E allora? Perché non rimodulare tutto il resto? Perplessa, la stessa Petracca si interroga come incomprensibile sia la notizia di qualche giorno fa, che rende noto che il bando per gli stalli a pagamento in scadenza a gennaio 2024 è stato aggiudicato ora e che dopo otto mesi riprenderà adesso a settembre>.

Secondo la responsabile di Fismo Confesercenti, <proprio quando la città nella sua totalità risulta essere invivibile, nel caos totale per viabilità e assenza di parcheggi, che risulterà in prossimità delle aperture delle scuole di ardua gestione con ovvi notevoli disagi. L’intera città è un cantiere a cielo aperto e a farne le spese sono i commercianti già messi a dura prova dal covid ora esasperati da ben 83 cantieri di rigenerazione urbana. Costretti alla sopravvivenza con perdite economiche ingenti tra l’impossibilità dei clienti a raggiungere i negozi ed il così favorire la desertificazione sempre più incalzante. Attività oramai a rischio estinzione, negozi vuoti causa città in totale embargo generato anche dai nuovi cantieri di viale Affaccio con l’aggravio di quelli che prenderanno il via a breve di via Enrico Gagliardi e via Luigi Razza>.

<Senza contare i ritardi accumulati nei lavori di rigenerazione urbana già in essere nelle frazioni e in città come scesa del Gesù, vie Abate Pignatari, piazza Michele Morelli, piazza Municipio sino ad arrivare agli errori per non dire gli orrori di piazza Luigi Razza, definito un disastro tecnico (consegna prevista al 27 luglio 2024). Ma certo non serviva Nostradamus – osserva – per capire che la data consegna non sarebbe stata rispettata. Certo le precauzioni a garanzia c’erano tutte come non assoldare forse nostri professionisti del settore che conoscono la nostra storia e le problematiche della nostra terra?>.

Il confronto con l’assessore

In seguito ad un confronto con l’assessore ai lavori pubblici architetto Monteleone, Antonella Petracca, si dice soddisfatta soprattutto di <ascoltare un uomo pacato un professionista concreto che si rende perfettamente conto dei disagi innumerevoli generati dall’opera incompiuta, provvedendo, determinato a chiedere al direttore ai lavori e all’impresa esecutrice, perizia di variante necessaria a rimediare alle anomalie riscontrate atto a restituire al più presto la piazza ai suoi cittadini>. Infine la responsabile di Fismo Confesercenti confida ottimista in un positivo riscontro, vigilando sull’attuazione tempestiva di interventi risolutivi concreti necessari.

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