Super-occhio contro i tumori, vede e colpisce in 6 secondi

Al Negrar tecnologia di ultima generazione per la radioterapia, unico in Italia

È un ‘super occhio’ ultra rapido e preciso contro i tumori: li fotografa e colpisce in soli sei secondi.

La nuova arma si chiama Hypersight ed è disponibile, unico caso in Italia, nel Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata dell’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. Integra e potenzia Ethos, macchina di radioterapia guidata da intelligenza artificiale, già in uso dal 2022, e definita ‘adattiva’, cioè in grado di ricalcolare a ogni seduta un nuovo piano di cura, in tempo reale, in base alle variazioni della massa tumorale e a quelle anatomiche che possono verificarsi durante il trattamento.

La nuova arma si chiama Hypersight ed è disponibile, unico caso in Italia, nel Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata dell’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. Integra e potenzia Ethos, macchina di radioterapia guidata da intelligenza artificiale, già in uso dal 2022, e definita ‘adattiva’, cioè in grado di ricalcolare a ogni seduta un nuovo piano di cura, in tempo reale, in base alle variazioni della massa tumorale e a quelle anatomiche che possono verificarsi durante il trattamento.

Grazie a Hypersight questa apparecchiatura è ora equipaggiata, per la prima volta in Italia, e tra i pochi centri al mondo, con un software capace di catturare con qualità eccezionale le immagini del tumore da trattare e di colpirlo in appena sei secondi, permettendo di ricalcolare il piano di cura con estrema precisione e velocità senza precedenti. Ciò consente di individuare perfettamente la sede tumorale e di trattarla con estrema precisione, senza danni ai tessuti sani e in tempi più brevi, contribuendo a ridurre durata e numero delle sedute e abbattere le liste d’attesa. Con l’arrivo di questo sistema integrato, l’Irccs di Negrar si colloca ulteriormente all’avanguardia nella cura radioterapica dei tumori.

“Il nuovo strumento è una guida al trattamento di precisione in tempo reale – spiega Filippo Alongi, direttore del dipartimento di radioterapia oncologica avanzata dell’Irccs -. Ora è come se si avesse a bordo un ‘super mirino’ per indirizzare e colpire con estrema precisione e nitidezza la sede della malattia tumorale da trattare. Ciò si rivela un prezioso supporto del clinico anche nella definizione dei piani di cura personalizzati giorno per giorno su ogni caso, soprattutto nei pazienti più fragili e nelle condizioni più complesse. Il nuovo strumento permette di trattare anche i pazienti che non sono in grado di restare a lungo sotto la macchina, come ad esempio gli anziani e gli obesi, oppure i portatori di pacemaker o protesi metalliche dove questo tipo di immagini prodotte dal sistema non interferisce nel trattamento”.

Inoltre, si riducono durata e numero di sedute, abbattendo le liste di attesa e i costi indiretti dei pazienti e dei familiari verso l’ospedale, soprattutto per chi proviene da altre regioni. Questa tecnologia rende possibile trattare molti tumori solidi, in fase iniziale o metastatica, come quello della prostata, del polmone, del pancreas e del fegato in media in 5 sedute, indolori e di pochi minuti. 

Soprattutto, la radioterapia adattativa e di ultra precisione può essere impiegata anche in caso di recidive tumorali, re-intervenendo in pazienti già sottoposti a precedente radioterapia, che oggi non avrebbero altre opzioni di trattamento.

Il nuovo investimento tecnologico arricchisce la dotazione per il trattamento radioterapico del Sacro Cuore Don Calabria, attualmente composta da quattro acceleratori lineari di ultima generazione. Attualmente, l’Irccs di Negrar cura più di 1700 pazienti l’anno, di cui il 30% proviene da altre regioni, effettuando circa 20mila sedute, “confermandosi centro di riferimento regionale e tra i centri più rinomati in Europa per la radioterapia adattativa”, conclude Claudio Cracco, amministratore delegato dell’Irccs. (ansa)

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