Traffico internazionale di droga, maxi confisca da oltre 600mila euro a tre fratelli

Quote societarie, conti e denaro contante sequestrati dai carabinieri. I tre erano già finiti in manette nell’operazione “Eureka” del 2023

Un patrimonio di oltre 600mila euro, tra conti correnti, denaro contante e quote societarie, è stato confiscato dai carabinieri a tre fratelli residenti nel Catanzarese, già coinvolti in un’inchiesta sul narcotraffico internazionale. Il provvedimento è stato eseguito nella mattinata di lunedì 8 aprile dai militari del Nucleo Investigativo del Gruppo di Locri, insieme ai colleghi del Ros – II Reparto Investigativo di Roma, su disposizione del Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione.

Secondo quanto emerso dalle indagini, i beni sequestrati sarebbero frutto di attività illecite legate al traffico di droga, e in parte erano stati intestati fittiziamente a un parente nel tentativo di eludere i controlli. Gli investigatori sono però riusciti a risalire alla reale disponibilità dei beni, riconducendoli ai tre fratelli, già arrestati nel maggio 2023 nell’ambito dell’operazione “Eureka”.

Secondo quanto emerso dalle indagini, i beni sequestrati sarebbero frutto di attività illecite legate al traffico di droga, e in parte erano stati intestati fittiziamente a un parente nel tentativo di eludere i controlli. Gli investigatori sono però riusciti a risalire alla reale disponibilità dei beni, riconducendoli ai tre fratelli, già arrestati nel maggio 2023 nell’ambito dell’operazione “Eureka”.

L’inchiesta aveva svelato una rete criminale con ramificazioni anche all’estero, dedita all’importazione e alla distribuzione di sostanze stupefacenti. I tre, secondo l’accusa, avrebbero ricoperto ruoli chiave nell’organizzazione: dal trasporto della droga alla gestione della logistica, fino alla raccolta dei profitti illeciti.

Oltre alla confisca patrimoniale, il Tribunale ha disposto per tutti e tre anche una misura di prevenzione personale: la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nei rispettivi Comuni di residenza, per una durata compresa tra due e tre anni e mezzo.

© Riproduzione riservata

Ti potrebbe interessare...

Resta aperto il confronto sulle altre quattro caselle e sulla vicepresidenza. Probabili le conferme di Gianluca Gallo e Giovanni Calabrese
Arriva la dura reazione della premier dopo la mancata registrazione della delibera Cipess
La decisione, assunta dopo l’adunanza del 29 ottobre, ferma per ora l’iter dell’infrastruttura strategica tra Calabria e Sicilia. Le motivazioni saranno pubblicate entro 30 giorni

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792