Le indagini sulla tragica morte dell’assicuratore vibonese Ivano Purita, 50 anni, vanno avanti e alla Procura di Vibo in queste ore si lavora per arrivare a ricostruire l’esatta dinamica dell’impatto mortale. A dare un contributo importante agli inquirenti e alla Polizia Municipale di Vibo, che ha effettuato i rilievi, sono stati i video delle telecamere di alcuni esercizi commerciali della zona.
Ma nulla viene lasciato al caso perché il magistrato titolare delle indagini vuole vederci chiaro e dopo avere iscritto sul registro degli indagati l’autista del furgone, contro il quale lo scooter di Purita è andato ad impattare (si tratta di un cittadino della Repubblica Ceca) nella mattina di domani disporrà l’autopsia sul corpo della vittima affidando l’incarico al medico legale Katiuscia Bisogni.
Ma nulla viene lasciato al caso perché il magistrato titolare delle indagini vuole vederci chiaro e dopo avere iscritto sul registro degli indagati l’autista del furgone, contro il quale lo scooter di Purita è andato ad impattare (si tratta di un cittadino della Repubblica Ceca) nella mattina di domani disporrà l’autopsia sul corpo della vittima affidando l’incarico al medico legale Katiuscia Bisogni.
Esame che sarà eseguito all’obitorio dell’ospedale Jazzolino nei prossimi giorni. Secondo quanto emerso sia il furgone che la scooter procedevano verso il centro cittadino. Improvvisamente il mezzo pesante avrebbe svoltato a sinistra cogliendo di sorpresa il conducente della moto al punto da indurlo a perdere il controllo della due ruote e precipitare sull’asfalto, finendo la sua corsa sotto il furgone che l’ha schiacciato.
L’incidente è avvenuto domenica 29 settembre pomeriggio alla periferia sud di Vibo, sulla statale 18. Coinvolto anche il figlio tredicenne di Ivano Purita; le sue condizioni per fortuna non destano alcuna preoccupazione.