Tropea, fango e silenzi: Piserà lancia l’allarme sulla strada per il porto

Dopo due violente ondate di maltempo, l’ex consigliere comunale scrive alla Prefetta Colosimo chiedendo un tavolo tecnico urgente

“Non possiamo aspettare il disastro per intervenire.” Con queste parole, l’ex consigliere comunale di Tropea, Antonio Piserà, ha deciso di rompere il silenzio istituzionale e scrivere alla Prefetta di Vibo Valentia, Anna Aurora Colosimo.

Al centro della sua denuncia, la strada comunale che collega l’ex strada statale 522 al porto turistico della Perla del Tirreno, oggi ridotta a un percorso impercorribile tra fango e detriti. Le piogge torrenziali del 31 marzo e del 15 maggio scorsi hanno fatto straripare il fosso San Pietro, invadendo la carreggiata e costringendo le autorità a chiudere il tratto sia al traffico veicolare che a quello pedonale.

Ma per Piserà non si tratta solo di un evento meteorologico eccezionale. “È un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. Secondo la memoria storica dei residenti, il fosso San Pietro non aveva mai dato simili problemi. Allora cosa è cambiato?”.

Il dito è puntato sulla mancata manutenzione: “Quel canale non viene pulito da troppo tempo. Il punto in cui dovrebbe defluire nel torrente La Grazia è ostruito. È tutto documentato anche nella carta di pericolosità idraulica dell’ottobre 2024″.

Piserà non si limita alla denuncia, ma chiede un’azione concreta: la convocazione urgente di un tavolo tecnico con tutti gli enti competenti. Nella lettera indirizzata alla Prefetta, Piserà elenca quattro priorità: individuare le responsabilità, programmare interventi di pulizia e manutenzione, valutare l’impatto delle recenti opere urbanistiche come la nuova strada Drapia-Tropea, e infine adottare misure strutturali per prevenire nuove esondazioni.

C’è anche un forte richiamo all’ambiente e al turismo: “Ogni volta che il fosso straripa, la fanghiglia finisce in mare. Le acque diventano torbide, sporche, non balneabili. Un disastro per l’immagine turistica della città, soprattutto ora che Tropea e Parghelia hanno riconfermato la Bandiera Blu”.

Infine, Piserà si affida al buon senso delle istituzioni: “Mi auguro che si trovino al più presto le giuste soluzioni. Non possiamo permettere che l’incuria metta a rischio la sicurezza delle persone e il nostro patrimonio naturale”.

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