A Villa San Giovanni, i carabinieri della Sezione Radiomobile sono intervenuti con tempestività dopo la segnalazione di un inseguimento in atto all’interno del municipio. Un uomo, sospettato di aver appena messo a segno una truffa, aveva cercato di far perdere le proprie tracce rifugiandosi nell’edificio pubblico, confidando nella confusione per sfuggire ai presenti.
A Villa San Giovanni, i carabinieri della Sezione Radiomobile sono intervenuti con tempestività dopo la segnalazione di un inseguimento in atto all’interno del municipio. Un uomo, sospettato di aver appena messo a segno una truffa, aveva cercato di far perdere le proprie tracce rifugiandosi nell’edificio pubblico, confidando nella confusione per sfuggire ai presenti.
Bloccato in sicurezza
La pattuglia, già nelle vicinanze, è arrivata in pochi secondi: i militari hanno individuato il soggetto all’interno dei locali e, con un’azione decisa e coordinata, lo hanno bloccato in sicurezza. Durante la perquisizione personale, trovati 700 euro nella tasca del giubbotto e 50 euro nel marsupio, mentre pochi istanti prima alcuni cittadini avevano riconsegnato ai carabinieri altri 1.500 euro recuperati durante la fuga.
La tecnica usata
La vittima del raggiro – ancora provata dall’accaduto – ha ricostruito la tecnica utilizzata dalla banda: un incontro casuale in strada, la proposta di acquistare brillanti presentati come autentici, interventi di finti esperti e di un presunto acquirente interessato, tutti complici del copione fraudolento. Convinta della bontà dell’affare, la vittima aveva consegnato 2.500 euro, somma prelevata poco prima in banca, mentre i truffatori si allontanavano lasciando nell’auto un sacchetto contenente gioielli rivelatisi, dopo la perizia, privi di qualunque valore.
Grazie alla tempestività dell’intervento, i carabinieri sono riusciti a fermare uno dei presunti responsabili e a recuperare una parte consistente del denaro sottratto. L’operato dell’Arma si è rivelato ancora una volta decisivo nel garantire sicurezza e tutela alla cittadinanza. All’esito del giudizio direttissimo, per il soggetto fermato disposto l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.


