Il nuovo bando per la cura del verde pubblico suscita precisazioni con qualche vena polemica. A intervenire sono gli ex assessori comunali Vincenzo Bruni e Giovanni Russo. “Avendo ricoperto il ruolo di assessori con deleghe all’Ambiente e al Verde Pubblico dell’amministrazione Limardo ci sentiamo in dovere di intervenire a garanzia della nostra attività politica esercitata nell’ultimo esecutivo e a precisazione di quanto detto nel comunicato dal novello assessore Marco Miceli in merito al nuovo bando per la gestione del Verde Pubblico”.
“Premesso, sono passati più di tre mesi dall’insediamento – osservano – ma siamo ancora in attesa di conoscere la programmazione di indirizzo politico del Settore Ambiente e nonostante ciò ci ritroviamo con un Assessore che annuncia innovazione e indirizzi, spacciati per novità, ma che in realtà, come ben sanno gli addetti ai lavori, ancora una volta vanno in perfetta continuità con quanto già ideato, programmato e attuato dall’esecutivo precedente e da noi per competenza. Attività che è diventata ormai prassi consolidata nelle procedure amministrative dell’Ente”.
“Premesso, sono passati più di tre mesi dall’insediamento – osservano – ma siamo ancora in attesa di conoscere la programmazione di indirizzo politico del Settore Ambiente e nonostante ciò ci ritroviamo con un Assessore che annuncia innovazione e indirizzi, spacciati per novità, ma che in realtà, come ben sanno gli addetti ai lavori, ancora una volta vanno in perfetta continuità con quanto già ideato, programmato e attuato dall’esecutivo precedente e da noi per competenza. Attività che è diventata ormai prassi consolidata nelle procedure amministrative dell’Ente”.
Entrando nello specifico, Bruni e Russo ricordano: “L’Ente è stato dotato per la prima volta su indirizzo dei sottoscritti di un Censimento del Verde Pubblico dell’intero territorio comunale propedeutico alla stesura del Regolamento del Verde Pubblico e Privato; è in vigore il Regolamento Comunale per la gestione del Verde Pubblico e Privato, proposto dall’esecutivo Limardo al Consiglio con delibera n. 239 del 08/11/2022 ed approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale con delibera n. 86 del 10/10/2023; il Regolamento è ormai linea guida alla quale si deve uniformare in materia l’attività amministrativa dell’Ente; il Regolamento è stato redatto e offerto gratuitamente alla Città di Vibo dall’Ordine degli Agronomi, rappresentato dai Presidenti succedutisi Dottori Greco e Denami, con il quale abbiamo stipulato a tal fine un protocollo d’intesa, Delibera di Giunta n. 42 del 19/03/2021, del quale l’Assessore, nonostante pubblicizzato più volte in Commissione Ambiente nella passata consiliatura, non sembra sia a conoscenza”.
Gli stessi evidenziano ancora che “la figura dell’agronomo era già presente negli ultimi bandi e a totale carico delle ditte appaltatrici; stesso discorso vale per la piantumazione degli alberi prevista nei vari appalti sempre a carico della ditta appaltatrice; così fra il 2022 e il 2024 ne sono stati messi a dimora più di 200; l’importo a base di gara per quest’ultimo appalto è superiore rispetto a quanto disponibile nella nostra gestione grazie al risanamento del bilancio operato dall’amministrazione Limardo e quindi si evince di conseguenza quanto i fondi destinati nella nostra gestione fossero ancora di gran lunga inferiori alla media nazionale”.
“Detto ciò gli ricordiamo le interrogazioni da lui presentate da consigliere rispetto a situazioni di degrado che oggi appaiono assai più evidenti, nonostante – aggiungono Bruni e Russo – una situazione contabile e amministrativa, a detta sua, più florida rispetto alla nostra gestione. Consigliamo al novello assessore maggiore attenzione alle attività già svolte e avviate precedentemente al suo insediamento dal suo assessorato e lo facciamo con spirito di collaborazione. D’altronde, ed è cronaca di qualche giorno fa, perfino la sua maggioranza appare già dubbiosa del suo operato”.