I messaggi della campagna elettorale in atto sono chiari: voto trasversale e condizionato da pesanti vendette personali. L’area di centrodestra è attraversata da livori che la politica non è riuscita a lenire. La posta in gioco è piuttosto alta. Maria Limardo (sindaco uscente) non ha ancora ingoiato il boccone amaro della mancata candidatura. Mostra i muscoli, ma il l’8 e 9 giugno nel segreto dell’urna sarà vendetta. Mette in vetrina i cantieri (aperti senza alcun criterio) e lascia in eredità al suo successore il teatro e la scala mobile. Se non è spettacolo questo?