Grande commozione lo scorso mercoledì 26 novembre in occasione dell’inaugurazione dei nuovi locali della sede Lnd di Vibo Valentia. Alla presenza del presidente Lnd Calabria Saverio Mirarchi, del presidente CRA Calabria Francesco Filomia, del delegato Lnd Vibo Valentia Roberto Natale, del consigliere dell’area vibonese Enzo Insardà, della famiglia Ceravolo e di numerose società e cari amici del compianto Angelo, la nuova casa del calcio vibonese intitolata alla memoria di Angelo Ceravolo, dirigente benemerito, per tantissimi anni alla guida della Delegazione e punto di riferimento di tutte le società del territorio.
Grande commozione lo scorso mercoledì 26 novembre in occasione dell’inaugurazione dei nuovi locali della sede Lnd di Vibo Valentia. Alla presenza del presidente Lnd Calabria Saverio Mirarchi, del presidente CRA Calabria Francesco Filomia, del delegato Lnd Vibo Valentia Roberto Natale, del consigliere dell’area vibonese Enzo Insardà, della famiglia Ceravolo e di numerose società e cari amici del compianto Angelo, la nuova casa del calcio vibonese intitolata alla memoria di Angelo Ceravolo, dirigente benemerito, per tantissimi anni alla guida della Delegazione e punto di riferimento di tutte le società del territorio.
“Un dirigente che ha dato tanto al nostro mondo – così il presidente Mirarchi – al quale ero legato da profondo affetto e gratitudine. Ci è sembrato più che giusto ricordarlo così, intitolando la sede della Lnd ad un uomo che nella sua vita ha messo il calcio dilettantistico tra le sue priorità. Sempre garbato e propositivo, ricordo i continui confronti tra noi volti sempre a trovare la soluzione giusta per risolvere qualsiasi controversia, con razionalità e buon senso. Un padre di famiglia che ha accolto le società sempre con stile ed empatia, alle quali ha trasmesso la passione per il calcio e l’impegno per una crescita sociale e sportiva del territorio vibonese”.
Il delegato Roberto Natale, con commozione ha rappresentato quanto “il suo ricordo sia più che mai attuale, essendosi sempre battuto per la lealtà ed il rispetto delle persone prima ancora che dei ruoli”. Con questa intitolazione il suo nome rimarrà per sempre parte dalla storia del calcio dilettantistico calabrese.



