Violano il “Daspo Willy”, tre giovani denunciati a Serra San Bruno

I ragazzi sono stati sorpresi in un locale della movida serrese, in violazione delle misure restrittive

Nei giorni scorsi personale della Squadra di Polizia giudiziaria del Commissariato di Serra San Bruno ha proceduto al deferimento in stato di libertà all’Autorità giudiziaria di tre giovani, resisi responsabili della violazione della misura di prevenzione cui erano sottoposti. Durante le consuete attività di controllo del territorio, finalizzate ad una sempre maggiore prevenzione di forme di criminalità diffusa, gli operatori della Polizia di Stato avevano modo di accertare che i tre soggetti si erano recati in un locale del centro di Serra San Bruno, violando così il divieto di accesso e stazionamento presso gli esercizi commerciali e locali di pubblico trattenimento emesso dal questore di Vibo Valentia, Rodolfo Ruperti, a seguito di un brutale pestaggio di cui i tre erano stati artefici, e che era avvenuto proprio in un locale della movida serrese.

Tale divieto, conosciuto anche come “Daspo Willy”, costituisce un provvedimento restrittivo disposto nei confronti di soggetti coinvolti in risse o aggressioni, o che adottano comportamenti violenti nei pressi o all’interno di locali pubblici, e che, pertanto, siano ritenuti socialmente pericolosi. In ragione di quanto accertato, i tre soggetti saranno chiamati a rispondere del reato previsto e punito dall’art. 13 bis comma 6 D.L. 14/2017, che sanziona i loro autori con la reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da 10.000 fino a 24.000 euro.

Tale divieto, conosciuto anche come “Daspo Willy”, costituisce un provvedimento restrittivo disposto nei confronti di soggetti coinvolti in risse o aggressioni, o che adottano comportamenti violenti nei pressi o all’interno di locali pubblici, e che, pertanto, siano ritenuti socialmente pericolosi. In ragione di quanto accertato, i tre soggetti saranno chiamati a rispondere del reato previsto e punito dall’art. 13 bis comma 6 D.L. 14/2017, che sanziona i loro autori con la reclusione da 1 a 3 anni e con la multa da 10.000 fino a 24.000 euro.

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