Un toccante omaggio è stato reso oggi a Bivona ai 44 immigrati, tra cui donne e bambini, deceduti annegando nel Mediterraneo tra il 2016 e il 2023 e tumulati nel cimitero locale. Non una foto, solo targhe che ricordano la salma con un nome, mentre altre – purtroppo – nemmeno questo.
Organizzata da Libera, la cerimonia ha visto la partecipazione di autorità locali, rappresentanti sindacali e associativi, e della cittadinanza. Un semplice gesto, quello di deporre un fiore sulle lapidi, si è trasformato in un forte messaggio di umanità e solidarietà. “Queste persone – ha sottolineato Maria Joel Conocchiella, referente provinciale di Libera Vibo Valentia – cercavano una vita migliore, ma hanno trovato la morte in mare. È nostro dovere ricordarli e impegnarci affinché tragedie come queste non si ripetano”.
Organizzata da Libera, la cerimonia ha visto la partecipazione di autorità locali, rappresentanti sindacali e associativi, e della cittadinanza. Un semplice gesto, quello di deporre un fiore sulle lapidi, si è trasformato in un forte messaggio di umanità e solidarietà. “Queste persone – ha sottolineato Maria Joel Conocchiella, referente provinciale di Libera Vibo Valentia – cercavano una vita migliore, ma hanno trovato la morte in mare. È nostro dovere ricordarli e impegnarci affinché tragedie come queste non si ripetano”.
L’iniziativa di Libera vuole essere un monito a non dimenticare e a continuare a lottare per un mondo più giusto e accogliente. La presenza dei sindaci di Vibo e Jonadi e dei rappresentanti delle associazioni ha sottolineato l’importanza di un impegno corale per contrastare i fenomeni di xenofobia e intolleranza. Un’occasione per ribadire l’importanza dei valori di accoglienza e solidarietà, soprattutto nei confronti di coloro che fuggono da guerre e persecuzioni.