Un passo decisivo verso il riconoscimento internazionale e la tutela di uno dei siti archeologici e culturali più affascinanti della Calabria. Nella sala consiliare del Comune di Zungri, il consigliere regionale Raffaele Mammoliti ha presentato la proposta di legge intitolata “Tutela, valorizzazione e promozione dell’Insediamento Rupestre di Zungri, del centro storico e del Museo della Civiltà Contadina”. Un’iniziativa che punta a rendere giustizia a un patrimonio di straordinario rilievo culturale, storico e paesaggistico, attraverso una strategia concreta che comprende il restauro, la promozione turistica, il coinvolgimento scientifico e l’ambiziosa candidatura del sito a Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Un passo decisivo verso il riconoscimento internazionale e la tutela di uno dei siti archeologici e culturali più affascinanti della Calabria. Nella sala consiliare del Comune di Zungri, il consigliere regionale Raffaele Mammoliti ha presentato la proposta di legge intitolata “Tutela, valorizzazione e promozione dell’Insediamento Rupestre di Zungri, del centro storico e del Museo della Civiltà Contadina”. Un’iniziativa che punta a rendere giustizia a un patrimonio di straordinario rilievo culturale, storico e paesaggistico, attraverso una strategia concreta che comprende il restauro, la promozione turistica, il coinvolgimento scientifico e l’ambiziosa candidatura del sito a Patrimonio dell’Umanità Unesco.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, i sindaci Serafino Fiamingo, Maria Budriesi, Fabio Signoretta, il presidente del consiglio comunale di Vibo Valentia Antonio Iannello, la direttrice Maria Caterina Pietro Paolo, la consigliera alla cultura Monica Teodoro e l’avvocato Paolo Cirillo, che ha illustrato i contenuti della proposta legislativa.
“La cultura può far risorgere la Calabria – ha dichiarato Mammoliti – perché è sviluppo, coesione sociale, opportunità. La nostra è anche un’azione di giustizia culturale nei confronti di un luogo che racchiude secoli di storia e resilienza”.
I punti chiave
“La proposta – ha detto Mammoliti – si fonda su sei direttrici principali: conservazione e messa in sicurezza dell’insediamento rupestre, oggi minacciato da degrado e agenti naturali; rilancio del Museo della Civiltà Contadina come polo culturale e centro di educazione permanente sulla civiltà rurale calabrese; valorizzazione integrata del centro storico attraverso progetti di arte urbana e promozione turistica; istituzione di un Comitato Scientifico con il compito di guidare le strategie di tutela e sviluppo; coinvolgimento di università, enti locali e associazioni, per costruire una rete attiva sul territorio; avvio dell’iter per la candidatura Unesco, attraverso il Ministero della Cultura e organismi internazionali.
Risorse e copertura finanziaria
In particolare, il disegno di legge prevede: 500.000 euro una tantum, provenienti dai fondi FESR 2021–2027, destinati a interventi strutturali e di messa in sicurezza; 30.000 euro annui per il triennio 2025–2027 per sostenere la gestione e la promozione del museo.
Mammoliti ha concluso sottolineando l’importanza dell’intervento per tutta la regione: “La valorizzazione del patrimonio culturale non riguarda solo Zungri, ma l’identità e il futuro della Calabria intera”.