Nicotera, l’Asp attiva due ambulatori: allergologia e angiologia

Saranno operativi uno e due giorni a settimana dalle ore 8 alle 14. Tutto fermo invece per quanto riguarda il servizio di ginecologia

Nel Poliambulatorio di Nicotera, ubicato nella struttura ospedaliera, riapre i battenti l’ambulatorio di Allergologia chiuso nello scorso febbraio a seguito del pensionamento dello specialista incaricato.
Sarà operativo il venerdì, dalle ore 8 alle ore 14 e a gestirne l’attività sarà la dott.ssa Celeste Gigliotti.

Ha aperto i battenti, per la prima volta, anche l’ambulatorio di Angiologia che espleterà le visite nei giorni di lunedì e giovedì. L’incarico è stato affidato alla dott.ssa Patrizia Genovese proveniente dall’Utic di Polistena. Nulla si sa, invece, sull’ambulatorio di Ginecologia che, dopo un avvio del tutto positivo nello scorso inverno, è stato improvvisamente chiuso senza alcuna spiegazione lasciando senza punti di riferimento l’intero comprensorio.
Intanto, nei corridoi del Palazzo, impazza il toto-previsioni sulla decisione che il Consiglio dei ministri dovrà adottare, a breve, sull’Asp di Vibo. Sono ore di fremente attesa. Ognuno dice la sua, ma le speranze che l’Azienda possa cavarsela a buon mercato trovano davvero uno spazio minimo.
Si va, in sostanza, verso il secondo scioglimento e questo la dice lunga su problemi che attanagliano la gestione della sanità nel Vibonese. L’auspicio unanime è che, nel caso di azzeramento della struttura, al posto del commissario straordinario attualmente in carica subentri una triade competente e, quindi, in grado di riscrivere regole e dettare nuovi ritmi gestionali.

Ha aperto i battenti, per la prima volta, anche l’ambulatorio di Angiologia che espleterà le visite nei giorni di lunedì e giovedì. L’incarico è stato affidato alla dott.ssa Patrizia Genovese proveniente dall’Utic di Polistena. Nulla si sa, invece, sull’ambulatorio di Ginecologia che, dopo un avvio del tutto positivo nello scorso inverno, è stato improvvisamente chiuso senza alcuna spiegazione lasciando senza punti di riferimento l’intero comprensorio.
Intanto, nei corridoi del Palazzo, impazza il toto-previsioni sulla decisione che il Consiglio dei ministri dovrà adottare, a breve, sull’Asp di Vibo. Sono ore di fremente attesa. Ognuno dice la sua, ma le speranze che l’Azienda possa cavarsela a buon mercato trovano davvero uno spazio minimo.
Si va, in sostanza, verso il secondo scioglimento e questo la dice lunga su problemi che attanagliano la gestione della sanità nel Vibonese. L’auspicio unanime è che, nel caso di azzeramento della struttura, al posto del commissario straordinario attualmente in carica subentri una triade competente e, quindi, in grado di riscrivere regole e dettare nuovi ritmi gestionali.

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