“È giunta la notizia tanto attesa: il piano di riordino della rete ospedaliera, che prevedeva la trasformazione del nostro presidio in ospedale territoriale con conseguente perdita dei posti letto per acuti e la riduzione del pronto soccorso in punto di primo intervento h12, non avrà più seguito”. Ad annunciarlo, in una nota, è il Comitato San Bruno, che da tempo si batte per il mantenimento e il potenziamento del nosocomio serrese.
Prosegue il sodalizio: “In data 18 ottobre, la struttura commissariale della Regione Calabria, in seguito a disposizioni ministeriali, ha annunciato che dovrà rivedere e adottare un nuovo piano di riordino della rete ospedaliera, come annunciato da noi nei primi giorni di maggio. Dopo le nostre manifestazioni, le proteste, i ricorsi al Tar e i nostri suggerimenti quindi questa battaglia è finalmente vinta? Sembrerebbe di sì visto che dai Ministeri giunge la notizia che il nuovo Piano dovrà attenersi al decreto ministeriale n°70 del 2015 che ha relegato il nostro nosocomio ospedale di zona disagiata”.
Prosegue il sodalizio: “In data 18 ottobre, la struttura commissariale della Regione Calabria, in seguito a disposizioni ministeriali, ha annunciato che dovrà rivedere e adottare un nuovo piano di riordino della rete ospedaliera, come annunciato da noi nei primi giorni di maggio. Dopo le nostre manifestazioni, le proteste, i ricorsi al Tar e i nostri suggerimenti quindi questa battaglia è finalmente vinta? Sembrerebbe di sì visto che dai Ministeri giunge la notizia che il nuovo Piano dovrà attenersi al decreto ministeriale n°70 del 2015 che ha relegato il nostro nosocomio ospedale di zona disagiata”.
Il Comitato San Bruno puntualizza: “Il silenzio degli ultimi mesi non è stato figlio di un nostro mancato impegno; anzi, si è lavorato su tanti fronti mantenendo alta l’attenzione con la nostra presenza periodica nella sede dell’Asp di Vibo, e si sono ottenuti diversi risultati, dalla progettazione della camera calda del nostro pronto soccorso all’imminente arrivo di ulteriori 4 medici cubani specialisti dell’area emergenza urgenza, l’arrivo di ulteriori attrezzature per il pronto soccorso, scongiurata la chiusura temporanea dell’ambulatorio chirurgico nel periodo estivo , ecc.”.
L’impegno prosegue
“Il nostro impegno – conclude il Comitato – continuerà ad essere costante, il dialogo con i vertici dell’asp vibonese è continuo, l’attenzione al nuovo DCA sarà altissima, noi non molliamo il futuro del comprensorio coincide con la salvaguardia del nostro diritto alla salute”.