La notte di Capodanno ha visto i vigili del fuoco impegnati in tutta Italia con 882 interventi per incendi causati dai festeggiamenti, un aumento significativo rispetto ai 703 dello scorso anno. Anche la Calabria non è stata immune: sono stati 13 gli interventi registrati sul territorio regionale, un dato che riflette l’impatto dei botti e dei materiali pirotecnici usati senza adeguata cautela.
A livello nazionale, la Lombardia guida la classifica con 142 interventi, seguita da Emilia Romagna (109) e Veneto e Trentino Alto Adige (103). La Calabria si colloca in una posizione intermedia rispetto ad altre regioni del Sud, come la Campania (99) e la Sicilia (25).
A livello nazionale, la Lombardia guida la classifica con 142 interventi, seguita da Emilia Romagna (109) e Veneto e Trentino Alto Adige (103). La Calabria si colloca in una posizione intermedia rispetto ad altre regioni del Sud, come la Campania (99) e la Sicilia (25).
Gli episodi calabresi, pur contenuti rispetto ad altre aree, confermano che anche nella regione è necessario sensibilizzare maggiormente i cittadini sui rischi legati all’uso irresponsabile di fuochi d’artificio. Un comportamento più consapevole può ridurre gli incidenti e garantire un inizio d’anno più sicuro per tutti.