Cani detenuti in condizioni precarie, denunciata la proprietaria

Nove meticci senza microchip in condizioni precarie, struttura sequestrata dai carabinieri forestali

Nove cani di razza meticcia, in gran parte privi di microchip, sono stati scoperti dai carabinieri forestali all’interno di un manufatto fatiscente che è stato sequestrato in località Buongiorno-Gimmella nel comune di San Giovanni in Fiore.

I militari, coadiuvati dal personale veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, a seguito di una segnalazione, hanno effettuato un controllo nella costruzione in legno e lamiere coperta solo in parte utilizzata per ospitare gli animali e risultata del tutto inidonea ad ospitarli per le condizioni igienico sanitarie riscontrate.

I militari, coadiuvati dal personale veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, a seguito di una segnalazione, hanno effettuato un controllo nella costruzione in legno e lamiere coperta solo in parte utilizzata per ospitare gli animali e risultata del tutto inidonea ad ospitarli per le condizioni igienico sanitarie riscontrate.

In particolare, nello spazio di ricovero dei cani erano presenti lamiere con spigoli vivi e taglienti, chiodi di tavole e cassette di legno e reti metalliche, oltre alla totale mancanza di cucce, una insufficiente presenza di ciotole per l’acqua e alla mancata protezione e coibentazione delle pareti e della copertura.

La proprietaria è stata denunciata per la detenzione degli animali in condizioni incompatibili con la loro natura, in stallo abusivo. I carabinieri forestali hanno sequestrato il manufatto e gli animali poi dati in custodia ad un canile. (ansa)

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