Mancato rispetto delle normative ambientali, sequestrato uno stabilimento

L'azienda, attiva nella produzione di manufatti in cemento su 4.500 mq, operava senza l'autorizzazione unica ambientale

Uno stabilimento industriale è stato sequestrato a Catanzaro dai militari della Guardia costiera con il coordinamento della Procura del capoluogo.

Il provvedimento è stato adottato nell’ambito di un’operazione di monitoraggio ambientale finalizzata alla verifica del rispetto delle normative ambientali, la tutela del territorio e della salute pubblica. L’azienda, che occupa una superficie di circa 4.500 metri quadri ed è attiva nella fabbricazione di manufatti in cemento, secondo quanto emerso dagli accertamenti effettuati, operava infatti in assenza della necessaria autorizzazione unica ambientale.

Nel corso degli interventi è emerso che le acque derivanti dallo scarico delle acque meteoriche di dilavamento, provenienti da piazzali non pavimentati e venute a contatto con materie prime, rifiuti speciali e prodotti finiti, venivano scaricate senza alcun trattamento in violazione delle normative ambientali. Inoltre è stata appurata la presenza di rifiuti speciali e non tra cui legno, inerti da demolizione, oli, platiche, metalli misti, depositati in maniera incontrollata. (ansa)

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

Grillo, secondo quanto trapela, sarebbe indagato per corruzione in concorso, la stessa accusa che coinvolge il subcommissario alla depurazione Tonino Daffinà
Il consigliere regionale insiste: non possiamo più tollerare che la sanità in Calabria venga trattata come una zavorra o un problema da rinviare
Un’emergenza idrica senza precedenti. Il sindaco Stella accusa: non è normale restare senz’acqua con 35 gradi

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792