È ufficialmente iniziato il mandato di Mario Murone come sindaco di Lamezia Terme. La giornata dell’insediamento ha seguito il consueto percorso formale e carico di significato istituzionale: nel pomeriggio la proclamazione in tribunale, seguita dal passaggio di consegne in Comune con il simbolico scambio della fascia tricolore.
La proclamazione
Alle 16:00 Murone si è presentato presso il tribunale cittadino per ricevere la proclamazione ufficiale da parte dell’ufficio centrale elettorale.
La consegna della fascia
Poco dopo, il neo-sindaco si è recato a Palazzo di Città. Alle 17:20 ha avuto inizio il momento più simbolico della giornata: il discorso e lo scambio della fascia tricolore nella sala consiliare, davanti a consiglieri comunali, cittadini e stampa.
Il sindaco uscente Paolo Mascaro, visibilmente commosso, ha indossato per l’ultima volta la fascia e ha voluto lasciare un messaggio denso di emozione e significato: “Oggi indosso la fascia forse per la millesima volta, ma l’emozione non diminuisce neanche di un millimetro perché è simbolo di una missione che non è un semplice mandato” ha dichiarato. “Questa fascia rappresenta tutto ciò che di più bello: passione, disponibilità, competenza, rinnovazione, crescita, legalità, onestà. Comporta sconfiggere la stanchezza, mettere da parte altri impegni ed affetti, ma l’orgoglio di difendere la comunità tutta fa superare tutto”.

Il primo discorso
Dopo aver ricevuto la fascia, Mario Murone ha pronunciato il suo primo discorso da sindaco. Parole di riconoscenza e di impegno, rivolte tanto al predecessore quanto alla città intera: “Ereditiamo scelte coraggiose, in una città che è stata risollevata da un primo cittadino che – come i sindaci precedenti – rimarrà sindaco per sempre” ha detto. “Inquesti mesi di campagna elettorale ho percepito una volontà di voler narrare una città da demonizzare, enfatizzando non quanto di positivo ma alcuni elementi negativi. Dobbiamo, con la nostra attività politica, dare un futuro diverso, completare i progetti avviati e proporne di nuovi”. Ha poi concluso rivolgendosi direttamente a Mascaro con un segnale forte di continuità e collaborazione: “Ti prometto che ti chiamerò per capire insieme su che strada continuare, per fare il meglio insieme ai consiglieri comunali e a tutta la città”.
Le prossime sfide
Il nuovo sindaco avrà ora il compito di formare la giunta e affrontare le prime priorità amministrative. In cima all’agenda: verificare lo stato dei progetti avviati, pianificare nuove iniziative e rafforzare il dialogo con i cittadini.