Parco delle Serre, partono i lavori per la rete ciclabile “Itinerari del Riccio”

Il progetto mira a valorizzare il patrimonio naturale e culturale locale, migliorare la sicurezza e la fruibilità dei percorsi esistenti e creare un corridoio verde integrato con le reti regionali di cicloturismo

Il Parco naturale regionale delle Serre annuncia con soddisfazione l’avvio dei lavori per la realizzazione di un nuovo sistema di ciclovie e percorsi ciclo-escursionistici che interesserà l’area compresa tra la costa ionica e l’altopiano delle Serre. Il progetto, denominato “Itinerari del Riccio”, è finalizzato a potenziare l’offerta turistica dell’area in chiave sostenibile, valorizzando il patrimonio naturale, paesaggistico e culturale attraverso la mobilità dolce e il turismo lento.

Si tratta di un intervento strategico che nasce dalla sinergia tra enti locali, Regione Calabria e Parco naturale regionale delle Serre, con l’obiettivo di ricucire il territorio tra costa e montagna e creare un grande corridoio verde ciclabile e pedonale capace di integrare natura, storia e tradizione. Il finanziamento della Regione Calabria, pari a circa due milioni di euro, si pone all’interno dell’APQ Versante Ionico Serre SNAI ed è deriva da fondi FSC.

Si tratta di un intervento strategico che nasce dalla sinergia tra enti locali, Regione Calabria e Parco naturale regionale delle Serre, con l’obiettivo di ricucire il territorio tra costa e montagna e creare un grande corridoio verde ciclabile e pedonale capace di integrare natura, storia e tradizione. Il finanziamento della Regione Calabria, pari a circa due milioni di euro, si pone all’interno dell’APQ Versante Ionico Serre SNAI ed è deriva da fondi FSC.

Gli itinerari

Il progetto prevede la realizzazione e la valorizzazione di tre principali itinerari, interconnessi tra loro e complementari alla Ciclovia dei Parchi della Calabria e alla futura Pista Ciclabile dei Parchi della Magna Græcia:

– Ciclovia dei Calanchi – Anello di 44 km tra i Comuni di Guardavalle, Santa Caterina e Isca sullo Ionio.

– La Ciclovia Ionio–Serre – Due tracciati interconnessi per complessivi 75 km, da Monasterace Marina e Guardavalle Marina fino a Serra San Bruno.

– Ciclovia Sant’Andrea–Isca – Itinerario di 32 km da Sant’Andrea Apostolo sullo Ionio a Spadola, collegato alla Ciclovia dei Parchi della Calabria.

Interventi mirati

L’intervento “Itinerari del Riccio” nasce dalla consapevolezza che il territorio delle Serre e della costa ionica è già naturalmente attrattivo per i cicloturisti e gli amanti del trekking. La rete di antiche mulattiere, strade rurali e cammini agro-pastorali offre percorsi di grande suggestione, ma spesso carenti in termini di segnaletica e sicurezza. Grazie al progetto, questi itinerari verranno identificati, segnalati e attrezzati con interventi mirati di messa in sicurezza, installazione di cartellonistica dedicata e creazione di aree di sosta e punti informativi.

Alfonso Grillo

“Con il progetto Itinerari del Riccio – ha dichiarato il  commissario straordinario del Parco, Alfonso Grillo – vogliamo rafforzare il ruolo del Parco come motore di sviluppo sostenibile. Le nuove ciclovie rappresentano un’infrastruttura leggera ma strategica: non consumano suolo, favoriscono la mobilità dolce e creano nuove opportunità economiche per i territori attraversati.”

Il direttore del Parco, Francesco Maria Pititto, ha aggiunto: “Questo intervento è frutto di una visione integrata che mette al centro il rapporto tra uomo e natura. Le ciclovie saranno strumenti di educazione ambientale e percorsi che raccontano la biodiversità, la storia e la cultura delle Serre. Il Parco sta lavorando affinché queste infrastrutture leggere diventino volano di nuove economie legate all’accoglienza diffusa, alla mobilità verde e al turismo esperienziale.”

Nuova fase

Con la realizzazione delle nuove ciclovie, il Parco delle Serre intende creare un anello di connessione tra la Riviera degli Angeli e la dorsale appenninica, integrandosi con la rete regionale e nazionale del cicloturismo. L’avvio dei lavori segna dunque l’inizio di una nuova fase per il Parco e per le comunità locali, in cui la tutela ambientale si traduce in occasioni di crescita economica e sociale. Le nuove infrastrutture verdi saranno attive per la primavera del 2026.

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