La determina pubblicata sull’albo pretorio dell’Asp di Reggio Calabria racconta una storia chiarissima: una nuova ondata di medici ambulatoriali lascia Vibo Valentia per trasferirsi negli ambulatori reggini, aggravando ulteriormente la già fragile rete sanitaria del territorio vibonese.
Servizi a rischio
Servizi a rischio
Si tratta di un elenco corposo di specialisti – diabetologi, fisioterapisti, geriatri, neurologi, reumatologi, otorinolaringoiatri, ginecologi, radiologi – tutti assegnati a incarichi a tempo indeterminato nei vari centri dell’Asp reggina: Palmi, Gioiosa Jonica, Siderno, Melito Porto Salvo, Villa San Giovanni, Reggio città. Molti di loro, prima di prendere servizio, dovranno formalizzare la cessazione o la rimozione delle ore che svolgevano proprio all’Asp di Vibo Valentia. Un dettaglio che evidenzia plasticamente il fenomeno: professionisti che fino a ieri garantivano servizi nei presidi vibonesi, da domani opereranno altrove.
Il caso Ventrice
Tra le uscite più significative c’è senza dubbio quella del dottor Giuseppe Alberto Ventrice, specialista in Urologia, in servizio all’ospedale di Tropea: le sue dimissioni avevano già suscitato scalpore e preoccupazione, e la determina reggina conferma ufficialmente il suo approdo a un incarico di 38 ore settimanali nel distretto di Reggio Calabria. Una perdita pesante per un territorio che da tempo fatica a garantire continuità e qualità dell’assistenza specialistica. Ma non è un caso isolato. Dalla diabetologia alla geriatria, dalla neuropsichiatria infantile alla fisiokinesiterapia, fino alla neurologia – una delle branche più richieste – la fuga appare trasversale. Una diaspora silenziosa che priva Vibo Valentia di competenze essenziali, in un momento in cui la domanda sanitaria cresce e l’offerta locale si fa sempre più sottile.
Tutti i medici in fuga
Medici che emigrano dall’Asp di Vibo verso Reggio Calabria: Maria Cristina Campolo (Diabetologia). Deve rimuovere 36 ore svolte all’Asp di Vibo Valentia; Marina Formica (Fisiochinesiterapia) – Cessa un incarico di 38 ore presso l’Asp di Vibo Valentia. Annamaria Raffaella Ciano Albanese (Geriatria) – Cessa un incarico di 38 ore presso l’Asp di Vibo Valentia. Francesco Matera (Geriatria) – Cessa un incarico di 38 ore presso l’Asp di Vibo Valentia. Teresa Politanò (Neuropsichiatria infantile) – Cessa un incarico di 38 ore presso l’Asp di Vibo Valentia. Caterina Brizzi (Otorinolaringoiatria) – Deve rimuovere 5 ore eccedenti svolte all’Asp di Vibo Valentia. Carmelo Panuccio (Otorinolaringoiatria) – Deve rimuovere ore eccedenti svolte all’Asp di Vibo Valentia (e/o Messina).
Reggio si rafforza
Se per Reggio Calabria queste firme rappresentano un rafforzamento dell’offerta ambulatoriale, per Vibo Valentia costituiscono l’ennesimo segnale d’allarme: senza un piano di riorganizzazione e senza strategie di attrazione del personale, il rischio è quello di un progressivo impoverimento dell’assistenza territoriale. E mentre gli specialisti migrano verso incarichi più stabili e strutturati, il Vibonese resta ancora una volta a fare i conti con reparti e servizi che, giorno dopo giorno, perdono pezzi fondamentali.


