Il capo della Polizia a Diamante per ritirare la cittadinanza onoraria

Durante la cerimonia inaugurato anche un murales in ricordo di un funzionario di Ps che salvò ebrei dalla shoah

<E’ forse semplice ricordare Angelo De Fiore per chi, come i presenti, non ha vissuto quell’epoca, ma è quasi impossibile immedesimarsi con il rischio che i colleghi vivevano in quel periodo nell’adempimento del loro dovere>. Lo ha detto il capo della Polizia Vittorio Pisani, arrivato a Diamante per ritirare la cittadinanza onoraria conferita alla Polizia di Stato e per assistere all’inaugurazione di un murales dedicato alla figura dell’alto funzionario di Polizia Angelo De Fiore, originario di Rota Greca, in provincia di Cosenza.

 Il poliziotto, durante l’occupazione tedesca di Roma durante la Seconda guerra mondiale, in qualità di responsabile dell’ufficio Stranieri della questura, salvò la vita di centinaia di ebrei strappandoli alla deportazione nazista e all’Olocausto. Azioni, anche spericolate, che sono valse a De Fiore il titolo di Giusto tra le Nazioni. Proprio su questo comportamento, Pisani si è soffermato parlando agli studenti dell’Istituto d’istruzione secondaria superiore di Diamante, sottolineando come <le iniziative di De Fiore venivano realizzate in aiuto agli ebrei nella consapevolezza di rischiare di essere ucciso dai nazisti, se scoperto. È grazie a gesti come questi che oggi, le forze dell’ordine si trovano ad operare libere da questo rischio>.
    Infine, in merito alla presenza della criminalità organizzata sul Tirreno cosentino, Pisani ha parlato del nuovo presidio che sorgerà a Diamante in uno stabile donato dall’amministrazione comunale: <Qui sarà aperto un commissariato che spero possa essere un punto di riferimento per tutti i giovani di questa comunità per una serie di percorsi di legalità e su temi che, oggi, ci vedono tutti coinvolti, anzitutto come genitori: sicurezza nell’uso della rete, maltrattamenti di genere e sicurezza stradale. Polizia e scuola, insieme – ha concluso Pisani – possono offrire momenti di riflessione e di formazione per i nostri giovani e dare loro indicazioni di giusti valori che li possano accompagnare nel loro percorso futuro>.
   Il murales alla memoria di Angelo De Fiore è stato realizzato lungo Corso Vittorio Emanuele, adiacente al lungomare cittadino, dagli artisti Luigi Perenz e Angela Panetta, e questa mattina è stato benedetto dal vescovo della diocesi San Marco Argentano – Scalea, monsignor Stefano Rega, alla presenza del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
   Alla manifestazione erano inoltre presenti, con il sindaco di Diamante Ernesto Magorno, il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, la prefetta di Cosenza Vittoria Ciaramella, il questore Giuseppe Cannizzaro, la presidente della Provincia di Cosenza Maria Rosaria Succurro, e altre autorità militari, civili e religiose del territorio.

 Il poliziotto, durante l’occupazione tedesca di Roma durante la Seconda guerra mondiale, in qualità di responsabile dell’ufficio Stranieri della questura, salvò la vita di centinaia di ebrei strappandoli alla deportazione nazista e all’Olocausto. Azioni, anche spericolate, che sono valse a De Fiore il titolo di Giusto tra le Nazioni. Proprio su questo comportamento, Pisani si è soffermato parlando agli studenti dell’Istituto d’istruzione secondaria superiore di Diamante, sottolineando come <le iniziative di De Fiore venivano realizzate in aiuto agli ebrei nella consapevolezza di rischiare di essere ucciso dai nazisti, se scoperto. È grazie a gesti come questi che oggi, le forze dell’ordine si trovano ad operare libere da questo rischio>.
    Infine, in merito alla presenza della criminalità organizzata sul Tirreno cosentino, Pisani ha parlato del nuovo presidio che sorgerà a Diamante in uno stabile donato dall’amministrazione comunale: <Qui sarà aperto un commissariato che spero possa essere un punto di riferimento per tutti i giovani di questa comunità per una serie di percorsi di legalità e su temi che, oggi, ci vedono tutti coinvolti, anzitutto come genitori: sicurezza nell’uso della rete, maltrattamenti di genere e sicurezza stradale. Polizia e scuola, insieme – ha concluso Pisani – possono offrire momenti di riflessione e di formazione per i nostri giovani e dare loro indicazioni di giusti valori che li possano accompagnare nel loro percorso futuro>.
   Il murales alla memoria di Angelo De Fiore è stato realizzato lungo Corso Vittorio Emanuele, adiacente al lungomare cittadino, dagli artisti Luigi Perenz e Angela Panetta, e questa mattina è stato benedetto dal vescovo della diocesi San Marco Argentano – Scalea, monsignor Stefano Rega, alla presenza del presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.
   Alla manifestazione erano inoltre presenti, con il sindaco di Diamante Ernesto Magorno, il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, la prefetta di Cosenza Vittoria Ciaramella, il questore Giuseppe Cannizzaro, la presidente della Provincia di Cosenza Maria Rosaria Succurro, e altre autorità militari, civili e religiose del territorio.

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