Un messaggio diretto, senza troppi giri di parole. Il sindaco di Vibo Valentia, Enzo Romeo, ha voluto mandare un segnale politico chiaro ai Democratici e Riformisti, il gruppo consiliare presente a Palazzo Luigi Razza con Alessandra Grimaldi (capogruppo), Niko Console, Nicola Staropoli e Dina Satriani. “Sono soddisfatto – ha dichiarato – di vedere i Democratici e Riformisti che votano e stanno con noi (ovvero con il Pd) perché loro sono sempre stati con noi. Con loro definiremo presto il rapporto”.
Una scadenza segnata
Una scadenza segnata
Parole che, lette tra le righe, preannunciano una possibile redistribuzione degli equilibri interni alla maggioranza di centrosinistra. La scadenza è già segnata: subito dopo il voto delle regionali del 5 e 6 ottobre, Romeo metterà mano a un rimpasto della Giunta. Un passaggio che potrebbe ridisegnare gli assetti politici dell’amministrazione comunale.
Il responso delle urne
Se da un lato i Democratici e Riformisti incassano il riconoscimento del sindaco e rafforzano la propria posizione nella coalizione, dall’altro altri gruppi della maggioranza iniziano a interrogarsi su chi, eventualmente, dovrà lasciare spazio. Il responso delle urne sarà determinante per le scelte future del primo cittadino, che da oltre un anno guida Vibo Valentia con un’amministrazione di centrosinistra sostenuta anche dal movimento civico “Progetto Vibo”.
Il sindaco tiene barra dritta
Il percorso, finora, non è stato semplice: qualche defezione interna, tensioni con il Partito Democratico e scelte contestate hanno caratterizzato i mesi trascorsi. Tuttavia Romeo mantiene la barra dritta e, al di là della calma apparente, è chiaro che il vero banco di prova sarà proprio il dopo-elezioni. Solo allora si capirà chi resterà e chi invece dovrà fare un passo indietro in Giunta.