“Il viaggio del papà” incanta Catanzaro: Casagrande chiude in bellezza la stagione teatrale di AMA Calabria

Stasera la replica al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme

Divertente, emozionante, profonda. La commedia “Il viaggio del papà”, andata in scena ieri sera al Teatro Comunale di Catanzaro, ha lasciato il segno, conquistando il pubblico con la sua perfetta alchimia tra comicità e riflessione. La pièce, con protagonista Maurizio Casagrande, ha aperto le due repliche finali che chiudono la stagione teatrale promossa da AMA Calabria, diretta da Francescantonio Pollice, confermandosi come un vero e proprio gioiello teatrale.

Un viaggio interiore

Scritto dallo stesso Casagrande insieme a Francesco Velonà, lo spettacolo racconta con ironia e delicatezza il difficile rapporto tra un padre egocentrico e superficiale e un figlio ambientalista idealista, costretti a ritrovarsi in circostanze impreviste. Un naufragio su un’isola di plastica diventa l’occasione per entrambi di intraprendere un viaggio interiore, tra scontri generazionali, battute fulminanti e momenti di intensa umanità.Casagrande, nel ruolo di Geppy, un imprenditore nel campo degli imballaggi in plastica, regala una performance travolgente, dominando la scena con il suo inconfondibile stile: ironico, tagliente, ma mai banale. Accanto a lui, Michele Capone nei panni del figlio Nino offre una prova intensa e sincera, dando vita a un duetto padre-figlio carico di tensione e dolcezza.

A impreziosire la narrazione è la presenza magica della sirena, interpretata da Ania Cecilia. Cantautrice dalla voce potente, l’artista porta in scena un personaggio che incarna l’anima del mare e il monito ecologico dello spettacolo. Le sue canzoni, scritte appositamente per lo spettacolo, si intrecciano con la storia, amplificando il messaggio ambientalista senza mai appesantirlo.

Scenografia poetica e surreale

La scenografia, essenziale ma suggestiva, ricrea l’isola di plastica con elementi colorati e simbolici, mentre il mare sullo sfondo diventa spettatore silenzioso delle vicende umane. L’inserimento della ballerina Arianna Pucci, nei panni degli animali dell’isola, e di Giovanni Iovino, una sorta di “Wilson” dalle sfumature pinocchiesche, aggiunge un tocco surreale e poetico.

L’attualità al centro

Il testo, per quanto leggero e ironico, tocca temi di grande attualità: dalla crisi ambientale alla comunicazione tra genitori e figli, passando per l’ipocrisia sociale e la necessità di cambiare prospettiva. La comicità di Casagrande è una vera e propria arma narrativa, capace di sdrammatizzare senza sminuire, di divertire mentre fa pensare.

Il finale, intenso e inaspettato, culmina in un duetto emozionante tra Casagrande e Ania Cecilia, suggellando un percorso di trasformazione e riconciliazione. Un lungo applauso ha salutato la chiusura dello spettacolo, diventato il simbolo perfetto di una stagione teatrale ricca e partecipata.

Replica a Lamezia Terme 

“Il viaggio del papà” replica questa sera al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, offrendo una nuova occasione per lasciarsi trasportare da uno spettacolo che sa far ridere e riflettere, confermando ancora una volta l’importanza del teatro come specchio e stimolo della società.

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