La famiglia Galati rialza la testa: a due settimane dall’intimidazione riapre l’attività a Mileto

Presente all’inaugurazione anche il sindaco di Mileto e quello di San Gregorio d’Ippona. Gregorio Galati: grazie a chi ci è stato vicino

C’è un momento della vita di ognuno in cui riaprire un negozio significa molto più che riprendere un’attività. A volte è un atto di coraggio, di fiducia nella comunità, e di risposta a chi prova a seminare paura. È il caso della famiglia Galati, che oggi, a distanza di due settimane dal vile atto intimidatorio subito (guarda il video), ha riaperto le porte del proprio punto vendita nel cuore di Mileto.

Un ritorno che ha il sapore di una piccola vittoria, celebrato alla presenza dei sindaci di Mileto e San Gregorio d’Ippona, giunti sul posto non solo per testimoniare la loro solidarietà, ma anche per ribadire un messaggio chiaro: il territorio non si piega alla prepotenza.

Gregorio Galati, imprenditore originario di San Gregorio d’Ippona, non nasconde l’emozione. Insieme ai fratelli Giuseppe e Roberto, gestisce un’azienda attiva nel settore della distribuzione automatica di bevande. Il 7 giugno scorso, nel cuore della notte, ignoti hanno fatto irruzione nel locale situato lungo il corso principale del paese, distruggendo completamente i distributori automatici. Un gesto grave, che poteva lasciare spazio alla paura. Ma la reazione è stata opposta.

Una comunità unita, dunque, che sceglie di non voltarsi dall’altra parte. Un tessuto sociale che si stringe attorno a chi lavora onestamente e subisce atti ingiustificabili.

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