“Come rappresentante sindacale della Fpl Uil di Vibo Valentia, desidero esprimere pubblicamente un serio apprezzamento per il percorso intrapreso dalla triade commissariale dell’Asp di Vibo Valentia, che finalmente sta imprimendo un cambio di passo reale e tangibile nella gestione dell’Azienda”. Lo afferma il dottore Gregorio Paglianiti, oculista, secondo il quale “la scelta di procedere alla nomina di dirigenti e direttori esterni all’ambiente locale, in totale discontinuità rispetto alle prassi che per anni hanno penalizzato competenza e trasparenza, è un segnale di coraggio istituzionale e di rispetto verso l’utenza e gli operatori. In tal senso, l’azione dei Commissari si muove coerentemente nel solco tracciato dal D.lgs. 502/1992 e successive modificazioni, che prevedono criteri di selezione basati su merito, esperienza e capacità organizzativa, non su appartenenze o logiche territoriali”.
La nomina del direttore sanitario
Paglianiti rivolge un “plauso particolare alla recente nomina del nuovo direttore sanitario, che abbiamo avuto occasione di incontrare in sede sindacale, riscontrando immediatamente professionalità, apertura al dialogo e determinazione nel voler affrontare le sfide della nostra realtà sanitaria”.
“In questa fase così delicata – aggiunge il rappresentante sindacale – guardiamo ora con grande attenzione alla nomina del nuovo capo Distretto, ruolo chiave non solo per il peso gestionale ed economico che rappresenta, ma soprattutto per la sua funzione di interfaccia diretta con il territorio, la politica e i cittadini. Si tratta di una figura che deve incarnare discontinuità, etica, capacità manageriale e autonomia dalle dinamiche storicamente opprimenti della nostra sanità locale”.
Privilegiare il merito e la qualità
Paglianiti rende noto anche un fatto personale: “Avevo presentato domanda per ricoprire il ruolo di capo Distretto ma, per un errore o una svista dell’Area Personale, il mio nome non è stato incluso nella graduatoria. Pur ritenendo la cosa ingiusta, non ho presentato ricorso. Questo non per rassegnazione, ma perché ritengo prioritario che si continui a privilegiare il merito e la qualità delle nomine, e che si prosegua sulla strada del rinnovamento vero e totale, anche a costo di rinunce personali”.
“La Fpl Uil – conclude Paglianiti – sarà sempre pronta a collaborare con chi lavora per il bene della collettività e della sanità pubblica, ma anche a vigilare affinché questa nuova stagione non si trasformi nell’ennesima occasione mancata. Dopo anni di clima pesante, opacità e scelte non sempre comprensibili, oggi si può davvero voltare pagina”.