La terna commissariale assume impegni, i dipendenti del don Mottola tornano in corsia

L'ex prefetto Piscitelli garantisce ai lavoratori la volontà di procedere alla contrattualizzazione del Medical Center non appena la Regione assegnerà le risorse

Uno spiraglio minimo, ma pur sempre spiraglio, nella vertenza del don Mottola. A poche ore dall’incontro avuto nel pomeriggio di ieri con il prefetto di Vibo, Anna Aurora Colosimo, la triade commissariale che sta gestendo l’Asp di Vibo, nell’odierna tarda mattinata, ha ricevuto una delegazione di dipendenti e familiari dei pazienti ricoverati nella struttura di Drapia per fare il punto della situazione.

L’impegno

In sintesi, il prefetto in quiescenza Vittorio Piscitelli ha ribadito a lavoratori e caregivers la volontà di portare a soluzione la delicata problematica. Ha sottolineato, altresì, d’aver inoltrato alla Regione l’adeguamento del budget 2025 e d’aver ricevuto dalla struttura del commissario ad acta per la sanità regionale ampie rassicurazioni sull’adeguamento delle risorse e sull’imminente pubblicazione dei budget territoriali. Vittorio Piscitelli (nella foto) ha tranquillizzato i rappresentanti di familiari e dipendenti garantendo loro che non appena saranno attribuiti all’Asp le necessarie risorse procederà all’immediata contrattualizzazione delle risorse. Indubbiamente, un passo in avanti.

Tutti in assemblea

Ora c’è solo da capire in che tempi il provvedimento sarà fatto e, soprattutto, c’è da verificare quale sarà la consistenza del budget. Un eventuale contentino assegnato giusto per smorzare la tensione non avrebbe, di certo, alcun senso. Fa ben sperare, comunque, anche l’attenzione che il prefetto di Vibo, Anna Aurora Colosimo, sta dedicando alla vicenda. Oggi pomeriggio, gli esiti dell’incontro con la terna commissariale dell’Asp sono stati portati all’attenzione dell’assemblea di lavoratori e dipendenti. Un dibattito dai toni non del tutto tranquilli e che, comunque, per senso di responsabilità e rispetto verso le istituzioni, alla fine, è sfociato nella decisione di sospendere la protesta.

Futuro incerto

Ora occhi puntati sulla struttura del commissario ad acta, dalla cui sensibilità dipende il futuro di oltre cinquanta dipendenti, nonché le sorti di una struttura, quella del don Mottola, che nonostante le mille difficoltà, sta continuando ad offrire un prezioso servizio per l’intero territorio vibonese. Naturalmente, c’è anche da capire quali saranno le valutazioni del dottor Capomolla, amministratore unico del Medical Center drapiese.

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