Il genere femminile e il genere maschile a confronto, su uno sfondo storico che ha fatto della disumanità la propria carta di identità. Un testo che non si limita a ripercorrere gli eventi della grande Storia, ma che propone anche fatti realmente accaduti nei piccoli territori.
‘Oktoberfest… Ival’ – acronimo di “Identità, Volumi-Visioni, Artisti e Luoghi” – , anticipazione della stagione 2025, ha visto mercoledì 9 ottobre un ulteriore appuntamento privato, il cui ingresso è stato garantito su invito presso il Palazzo Marzano. A darne il via, l’intervento introduttivo della gestora dell’edificio nobiliare Concetta Silvia Patrizia Marzano, a nome della locale associazione di promozione sociale L’isola che non c’è e dell’iniziativa ‘Un libro al mese: “Visti da Vicino”’ – “rassegna di cultura letteraria e demo-etno-antropologica” e “primo progetto italiano di cultura diffusa extraterritoriale” – , alla decima edizione.
‘Oktoberfest… Ival’ – acronimo di “Identità, Volumi-Visioni, Artisti e Luoghi” – , anticipazione della stagione 2025, ha visto mercoledì 9 ottobre un ulteriore appuntamento privato, il cui ingresso è stato garantito su invito presso il Palazzo Marzano. A darne il via, l’intervento introduttivo della gestora dell’edificio nobiliare Concetta Silvia Patrizia Marzano, a nome della locale associazione di promozione sociale L’isola che non c’è e dell’iniziativa ‘Un libro al mese: “Visti da Vicino”’ – “rassegna di cultura letteraria e demo-etno-antropologica” e “primo progetto italiano di cultura diffusa extraterritoriale” – , alla decima edizione.
Con Radio Onda Verde come media partner, nominiamo di seguito gli sponsor riportati in locandina: il Conservatorio Statale di Musica Fausto Torrefranca, Csv Catanzaro Crotone Vibo Valentia-Calabria Centro, il Municipio Roma VI, la Fondazione Valerio Marchitelli Ets, Armonie della Magna Graecia, l’Associazione Il Sorriso Aps e Officina Fotografica.
In diretta video sulla rete, l’assistente sociale Mariangela Messina ha fatto da moderatrice, relazionandosi con una emozionata Terry Salvini affiancata dal consorte Alessandro Cuccuru – protagonista della giornata precedente – , fondatore di Aporema Edizioni con cui ella ha pubblicato i propri libri e stavolta addetto alla gestione tecnica del dispositivo che ha proiettato fotografie inerenti alla storia narrata.
Terry, in possesso di un diploma da geometra, sin dall’adolescenza si cimenta nelle arti del disegno a fumetti e della stesura di racconti, esordendo nella romanzistica nel 2016, e oggi si occupa di editing per la cooperativa editoriale che stampa le sue produzioni e dell’organizzazione di laboratori di scrittura creativa.
Il romanzo di formazione ad ambientazione storica ‘La ragazza della Valle del Salto’, ambientato durante la Seconda guerra mondiale, è la sua terza fatica letteraria: mentre il fiume Salto si trasforma a poco a poco in uno specchio d’acqua, allagando la sua valle, la giovane contadina Evelina allarga i propri orizzonti aggiungendo nuove conoscenze romane alla solita monotonia di paese; e così un indomito pilota della Raf, un coraggioso fante italiano e un colto ufficiale tedesco spingeranno la ragazza a crescere in fretta e a fare i conti con la propria coscienza.
I pregi rilevati durante la conversazione pertengono sia alla forma sia al contenuto. I personaggi risultano come molto caratterizzati, dall’Evelina che ingenuamente si ritrova catapultata nel conflitto all’amico d’infanzia Saverio che vive sulla propria pelle una reale situazione in cui in detti anni dovette cimentarsi il padre della scrittrice. Oltretutto il luogo scelto dall’autrice è raro sia conosciuto, come non possiamo tacere sul dosato utilizzo del dialetto stretto, finalizzato a far immergere nella vicenda tanto da non lasciare scampo a chi legge.
Il tentativo di Terry era la rappresentazione di un sogno: gli operai erano intenti a edificare una diga sul fiume, ma per Saverio ed Evelina quello in costruzione era romanticamente un ponte, ponte che avrebbe unificato due territori altrimenti condannati al perenne isolamento. Desideri e vedute che assomigliano alle e ai giovani di sempre, bisognosi di comprendere dove schierarsi nelle battaglie della vita.
Il canale YouTube ‘L’isola che non c’è A.P.S’, dalle 89 iscrizioni totali, conserva nel proprio archivio la registrazione gratuita della serata.