Le urne hanno già emesso il loro verdetto. A Lamezia è ormai il tempo delle decisioni politiche. Il sindaco Mario Murone lavora sulle priorità: la squadra e le questioni programmatiche. Le indiscrezioni negli ambienti politici cittadini sui possibili componenti della nuova Giunta comunale si susseguono. Quattro i nomi che, con sempre maggiore insistenza, vengono accostati agli assessorati: Annalisa Spinelli (Noi Moderati), Antonietta D’Amico (Lega), Tranquillo Paradiso (Forza Italia) e Antonio Lorena (Fratelli d’Italia). Sono tutti espressione diretta dei quattro principali partiti della coalizione di centrodestra che hanno sostenuto Mario Murone.
Equilibrio e capacità
La sfida ora è tutta nella composizione di una squadra che riesca a tenere insieme rappresentanza politica e competenza amministrativa, equilibrio interno e capacità di governo. Non un compito semplice, soprattutto in una realtà complessa e politicamente articolata come quella lametina.
Il nodo delle deleghe
Nessuna conferma ufficiale, ma i contatti tra i vertici delle forze politiche sono continui. La partita, infatti, non è solo sui nomi, ma anche sugli equilibri interni e sulla distribuzione delle deleghe. Murone, che ha ribadito in campagna elettorale la volontà di guidare una “giunta di competenze”, dovrà bilanciare richieste e meriti, evitando di trasformare la sua prima vera prova da sindaco in un esercizio di spartizione.
Obiettivo: voltare pagina
La città osserva con attenzione, in attesa di conoscere la squadra che affiancherà il primo cittadino nei prossimi cinque anni. L’obiettivo dichiarato è quello di voltare pagina, costruire un governo credibile, e riportare Lamezia al centro del dibattito regionale.
Nel frattempo, i nomi circolano, le trattative avanzano, e dietro le porte chiuse si delinea il futuro prossimo dell’amministrazione. La politica, si sa, non ama il vuoto: e dove mancano le certezze, nascono le strategie.