Durante le attività di controllo intensificate per il periodo festivo, i finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro, nei servizi finalizzati a prevenire e reprimere i fenomeni illeciti in materia di produzione, distribuzione, detenzione e commercializzazione di artifizi pirotecnici, tenuto anche conto dell’approssimarsi delle imminenti festività natalizie, hanno avviato controlli di polizia economico-finanziaria nei confronti di due attività commerciali aventi sede nella zona del lametino che hanno permesso il sequestro di 320mila fuochi d’artificio, per un peso complessivo di oltre 2 tonnellate.
I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro, unitamente ai “baschi verdi” della Compagnia Pronto Impiego di Lamezia Terme, hanno visto che il materiale pirotecnico era detenuto per la vendita in assenza dei prescritti titoli autorizzativi e in violazione delle norme antiincendio, in quanto conservati a ridosso di materiali altamente infiammabili, peraltro, in magazzini privi dei previsti requisiti di sicurezza.
I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro, unitamente ai “baschi verdi” della Compagnia Pronto Impiego di Lamezia Terme, hanno visto che il materiale pirotecnico era detenuto per la vendita in assenza dei prescritti titoli autorizzativi e in violazione delle norme antiincendio, in quanto conservati a ridosso di materiali altamente infiammabili, peraltro, in magazzini privi dei previsti requisiti di sicurezza.
Nello specifico, oltre 170 kg erano fuochi d’artificio per i quali è vietata la vendita al minuto in quanto è previsto il possesso di una speciale licenza destinata esclusivamente ad operatori professionali, a causa dell’elevato quantitativo di materiale esplosivo.
All’esito dei controlli effettuati i due amministratori proprietari dei magazzini sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme per il reato di detenzione abusiva e commercio di materie esplodenti.