Maxi sequestro di beni a un cardiologo calabrese, è ritenuto vicino a un clan di ‘ndrangheta

Sigilli a beni mobili, immobili, compendi aziendali, quote societarie e ditte individuali, rapporti bancari ed assicurativi

A seguito di indagini patrimoniali – coordinate dal Procuratore della Repubblica facente funzioni di Catanzaro Vincenzo Capomolla – la Guardia di Finanza di Crotone ha eseguito un sequestro di prevenzione nei confronti di un professionista, ritenuto vicino alla potente cosca di ‘ndrangheta Grande Aracri, recentemente condannato in appello per il reato di concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso, nell’ambito dell’operazione “Thomas”.

L’esecuzione del provvedimento ablatorio, emesso dalla Seconda Sezione Penale – Sezione per l’applicazione delle Misure di Prevenzione del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Dda di Catanzaro, rappresenta l’epilogo dei complessi accertamenti economico-patrimoniali svolti dal Gruppo della Guardia di Finanza di Crotone.

Attraverso l’analisi di copiosa documentazione societaria e bancaria è stato possibile ricostruire gli asset patrimoniali e finanziari risultati nella disponibilità del professionista e del suo nucleo familiare, acquisiti – secondo la Guardia di Finanza – con i proventi delle attività illecite commesse nel tempo o, comunque, risultati ingiustificatamente sproporzionati rispetto al profilo reddituale dichiarato.

Complessivamente sono stati sottoposti a sequestro beni mobili, immobili, compendi aziendali, quote societarie e ditte individuali, rapporti bancari ed assicurativi, allo stesso intestati o riconducibili, per un valore complessivo di oltre 7 milioni di euro.

(foto web)

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

Emergenza idrica senza precedenti: Il sindaco Stella accusa “Non è normale restare senz’acqua con 35°”
Nel mirino autorizzazioni, accreditamenti e gestione di enti strategici. Perquisizioni anche nei confronti di dirigenti apicali, mentre le indagini proseguono
Preoccupa il caso dei parti fuori provincia: 234 donne senza complicanze hanno scelto altri ospedali calabresi, segnale di scarsa fiducia nei servizi locali

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792