Musica e animazione al Sistema Bibliotecario Vibonese con ‘Fantasia 2000’, la gioia dei bambini

Prosegue l'estate in biblioteca del 'Biblio Summer Club', iscrizioni sempre aperte per far partecipare i bambini

Luci spente e volume al massimo: una ‘Sala bimbi’ dall’atmosfera magica, occhietti incollati allo schermo e orecchie aperte a sinfonie d’altri tempi. Una scena emozionante per le animatrici e gli animatori presenti, soddisfatti dei sogni regalati a quei piccoli angioletti.

Nel contesto del ‘Biblio Summer Club’, mercoledì 3 luglio si è tenuta l’attività dal titolo ‘Magia e musica con “Fantasia 2000”’.

Nel contesto del ‘Biblio Summer Club’, mercoledì 3 luglio si è tenuta l’attività dal titolo ‘Magia e musica con “Fantasia 2000”’.

Le volontarie e i volontari del Servizio Civile, prossimi alla conclusione del proprio operato presso il Sistema Bibliotecario Vibonese, hanno proseguito a sfruttare le competenze e i talenti in possesso per costruire esperienze di valore rivolte alla fascia di età da scuola primaria.

L’obiettivo della mattinata era la scoperta dei fondamenti che sostengono la teoria musicale, non per il tramite di una noiosa lezione quanto nell’immersione di un capolavoro targato The Walt Disney Company.

L’introduzione di rito ha assicurato una visione attenta, con la richiesta di concentrarsi su aspetti precisi presentati dal lungometraggio; spunti di riferimento da captare e assimilare nella condivisione comunitaria.

L’idea originaria sottostante alla produzione del film è da attribuire allo stesso Walt Disney, desideroso di rendere il ‘Fantasia’ del 1940 la prima pellicola in continua crescita, aggiungendo periodicamente nuovi segmenti e rimuovendone alcuni vecchi.

Sembrava un progetto fallito, visto l’insuccesso iniziale delle proiezioni, ma dopo sessant’anni la geniale visione poté concretizzarsi.

Nessuno avrebbe accettato, nel 1999, una qualsiasi modifica all’ormai cult cinematografico: bisognava impegnarsi in una autentica novità, mantenendo comunque qualcosa del passato e puntando un po’ di più sull’ironia negli sketch tenuti da personaggi famosi.

Dei sette cortometraggi fu riproposto soltanto ‘L’Apprendista Stregone’ di Paul Dukas con l’icona di Topolino, consentendo alle artisti e agli artisti – interni allo studio di animazione – di sbizzarrire l’estro creativo.

Si apre con la ‘Sinfonia n. 5’ di Ludwig Van Beethoven, accompagnata da immagini perlopiù astratte, in computer grafica, simboleggianti la lotta del bene contro il male.

Il compositore italiano Ottorino Respighi è l’autore della successiva ‘I Pini di Roma’, colonna sonora di una sequenza surreale in cui centinaia di balene si vedono volteggiare danzanti in cielo.

Si passa alla ‘Rapsodia in Blu’ di George Gershwin, sottofondo jazz di una New York da Grande Depressione nel classico stile da cartone animato tradizionale.

Con il ‘Concerto per Pianoforte e Orchestra n. 2 – L’Intrepido Soldatino di Stagno’, composta da Dmitrij Shostakovic, si assiste alla fiaba che ha ispirato l’opera medesima, momenti che ricordano da vicino la serie delle ‘Sinfonie allegre’ appena precedente l’uscita di ‘Fantasia’.

Ne ‘Il Carnevale degli Animali’ le composizioni di Camille Saint-Säens si accoppiano con la storia di un fenicottero rosa che rivendica la libertà di giocare con un fastidioso yo-yo.

E appena dopo Topolino, memorabile la ‘Pomp and Circumstances, Marce 1, 2, 3 e 4’ di Sir Edward Elgar, che raffigura la vicenda di Noè con la partecipazione dell’amato Paperino.

Si chiude con ‘L’Uccello di Fuoco’, opera dell’indiscusso Igor Stravinskij, e l’allegorica rinascita di una foresta.

In sala il coinvolgimento era alle stelle, non sono mancati applausi e incitamenti, un tifo per i protagonisti in nulla invidiabile a quello da partita di calcio. Disegnare la chiave di violino e colorare le note sul pentagramma è stato così un gioco da ragazzi, un piacere ritmato da suoni ancora vividi nella mente.

Nessuno prima di allora aveva avuto la fortuna di assistere a un prodotto filmico che trasforma la musica in primo attore, non relegandola a mera soundtrack. Miracoli da biblioteca.

© Riproduzione riservata

Ti Potrebbe Interessare

Da più parti, nei giorni immediatamente successivi al decesso della donna, sono giunti da diverse componenti della società civile appelli per fare piena luce sulla vicenda
A loro giudizio, Antonio Bellocco viveva a Milano nel pieno rispetto delle regole civili
Tra Savelli e Marinella continua a galleggiare di tutto tra la delusione e l’amarezza di quanti ancora si trovano sulle spiagge

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792