Una buona notizia per la sanità e, soprattutto, per chi ogni giorno fatica ad accedere alle cure mediche: entro la fine dell’anno, infatti, anche il territorio vibonese avrà il suo primo Ambulatorio Solidale. Un progetto concreto, nato su iniziativa del Consiglio dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Vibo Valentia, con il supporto dell’amministrazione comunale di Briatico.
A chi è rivolta
A chi è rivolta
La struttura sarà dedicata alle fasce più fragili della popolazione, offrendo assistenza sanitaria gratuita a chi, per motivi economici, non riesce a sostenere il costo delle prestazioni mediche. Un presidio di salute, ma anche di umanità, in un momento storico in cui l’accesso ai servizi essenziali si fa sempre più difficile per tanti.
A rendere ancora più significativa l’iniziativa è la rete di professionisti che hanno già deciso di aderire volontariamente al progetto. In occasione della presentazione ufficiale, l’entusiasmo dell’Ordine degli Psicologi, insieme alla disponibilità dichiarata da radiologi, cardiologi, medici di famiglia e altri specialisti, ha dimostrato che esiste ancora una medicina che guarda alle persone, prima che ai numeri.
Aiutare gli altri
Colpiscono altresì le parole di chi, motivando la propria partecipazione, ha dichiarato apertamente di essere mosso dalla sola passione per il proprio lavoro e dal desiderio di aiutare, rinunciando consapevolmente a ogni possibile guadagno che il sistema privato potrebbe offrire. Una testimonianza forte, che risuona in un’epoca in cui troppo spesso si dimentica la missione profonda della professione medica: prendersi cura.
L’iniziativa, secondo quanto sottolineano Ornella Grillo, Daniela Primerano e Francesca Guzzo dell’Osservatorio Civico Città Attiva e dell’Associazione Insieme per il Bene Comune, rappresenta una “concreta speranza verso un modello di sanità pubblica più giusta, partecipativa e inclusiva”. E proprio queste due realtà associative si dicono pronte a “offrire totale sostegno all’ambulatorio, non solo sul piano pratico, ma anche morale”.
Non meno importante è l’impegno sul fronte del supporto psicologico. In un contesto in cui la “solitudine e la fragilità non sono solo economiche, ma anche emotive e relazionali”, la “presenza di figure capaci di offrire ascolto e sostegno diventa fondamentale”.