‘Ndrangheta, torna libero un presunto boss: era detenuto al 41bis

L'uomo è considerato al vertice di un clan. Accolta l'istanza presentata dai legali
francesco bruno

Torna in libertà Francesco Bruno, di 54 anni, presunto boss della ‘ndrangheta detenuto al 41 bis ed indicato come il capo di una cosca di Vallefiorita. È la conseguenza dell’accoglimento, da parte del Tribunale della libertà di Catanzaro, dell’istanza presentata dai difensori di Bruno, gli avvocati Salvatore Staiano ed Antonio Lomonaco.

La pronuncia dei giudici del riesame è arrivata dopo che la Corte di cassazione aveva annullato, con rinvio, accogliendo una richiesta avanzata dai legali del presunto boss, l’ordinanza di custodia cautelare emessa a carico di Bruno nell’ambito dell’operazione “Scolacium”, eseguita dai carabinieri nel febbraio scorso sotto le direttive della Dda di Catanzaro, con l’arresto, complessivamente, di 22 persone. In passato Bruno era stato coinvolto anche nell’operazione “Jonny” ed era stato successivamente condannato dalla Corte d’appello di Catanzaro. Sentenza anche questa annullata dalla Corte di cassazione. (Ansa)

La pronuncia dei giudici del riesame è arrivata dopo che la Corte di cassazione aveva annullato, con rinvio, accogliendo una richiesta avanzata dai legali del presunto boss, l’ordinanza di custodia cautelare emessa a carico di Bruno nell’ambito dell’operazione “Scolacium”, eseguita dai carabinieri nel febbraio scorso sotto le direttive della Dda di Catanzaro, con l’arresto, complessivamente, di 22 persone. In passato Bruno era stato coinvolto anche nell’operazione “Jonny” ed era stato successivamente condannato dalla Corte d’appello di Catanzaro. Sentenza anche questa annullata dalla Corte di cassazione. (Ansa)

© Riproduzione riservata

Ti potrebbe interessare...

All’Istituto Erodoto di Corigliano-Rossano una mattinata di riflessione sulla figura di Paolo Borsellino e il valore della legalità
Il meccanismo, scoperto grazie a un’analisi dei flussi di gioco, prevedeva schede clonabili inserite nelle macchinette e azionate da un telecomando per evitare la registrazione delle giocate sulla rete nazionale
Il candidato unico a sindaco evidenzia rischi di boicottaggio e criticità nella competizione elettorale

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Vibo Valentia n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019. Direttore Responsabile: Nicola Lopreiato
Noi di Calabria S.r.L. | P.Iva 03674010792